Coppa Italia 2018: trofeo alla Juventus, il Milan battuto per 4-0

La Juventus ha conquistato la tredicesima Coppa Italia della sua storia, la quarta consecutiva, battendo 4-0 in finale il Milan di Gattuso. Dopo un primo tempo equilibrato, i bianconeri si sono scatenati nella ripresa.

In otto minuti, dal 56′ al 64′, sono arrivati tre gol con la doppietta di Benatia e la rete di Costa, complici anche due errori di Donnarumma. A completare il crollo rossonero l’autorete di Kalinic al 76′ su sviluppi d’angolo.

Doppietta del difensore, doppio errore di Donnarumma, gol di Douglas Costa e autorete di Kalinic!

Vince la Juve in Coppa Italia, una competizione a cui partecipano in 78, dalla Serie A alla D, e alla fine vincono loro da ben quattro anni. Al Milan Madama concede un tempo di equilibrio, poi lo tritura nel giro di 8 minuti. Doppietta del difensore, doppio errore di Donnarumma, gol di Douglas Costa e autorete di Kalinic: i bianconeri dilagano nel secondo tempo e vincono la coppa per la quarta stagione di fila.

La Juve conta le Coppe Italia in bacheca: siamo a 13 successi, di cui gli ultimi quattro consecutivi, record. Siamo al quarto double consecutivo Coppa Italia-scudetto, record (virtuale, la matematica ci impedisce ancora di assegnarle il titolo di campione di Italia). Siamo alla quarta Coppa Italia di fila vinta dallo stesso allenatore, altro record: anche Mancini ed Eriksson hanno calato il poker, ma non di fila come ha fatto stasera Allegri.

L’ultima volta che le due squadre si erano giocate un trofeo, era stato a Doha, e il miracolo di Gigio Donnarumma su Dybala al rigore decisivo aveva regalato la Supercoppa ai rossoneri. Un anno e mezzo dopo, il numero 99 del Milan ha fatto disastri, mettendo al sicuro il vantaggio firmato Benatia su colpo di testa all’11’ del secondo tempo con una doppia papera.

Un tiro di Douglas Costa dal limite non trattenuto (16’) e un colpo di testa di Mandzukic respinto malamente sul piede del marocchino (19’). Dall’altra parte, il 40enne Buffon ha esaltato la curva bianconera parando di tutto (sebbene in questo di tutto non ci sia nulla di irresistibile, anche se Cutrone e Suso lo hanno impegnato sullo 0-0).

Allegri ha raccolto il massimo con il minimo sforzo. Questo 4-0 bianconero è la foto perfetta della stagione di entrambe: Juve bella a sprazzi e non più dominatrice del gioco come ci aveva abituato negli anni passati, ma ricca di risorse, sempre solida e vincente.

Benatia firma due gol ma nel primo tempo guida la difesa materializzandosi su ogni potenziale pericolo rossonero, Dybala stavolta non segna ma è lui che accende la luce a inizio ripresa chiamando Donnarumma agli straordinari tre volte di fila, prima del crollo di Gigio; Cuadrado e Douglas saltano l’uomo, a differenza di Suso e Calha, e creano scompiglio.

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