Papa Francesco domenica 13 maggio 2018 il Regina Coeli. L’Ascensione del Signore

In occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali “A Sua Immagine” si occuperà, nella puntata di domenica 13 maggio 2018 in onda su rai1 alle 10.30, di informazione, a partire dal messaggio di Papa Francesco dal titolo “La verità vi farà liberi”. Fake news e giornalismo di pace”. Oggi nel programma A sua immagine si discuterà di buona informazione, questione di stringente attualità che coinvolge la nostra società a più livelli, dai giornalisti alla comunità tutta. Il rapporto tra verità e pace, ma anche quello tra verità e comunicazione e, infine, quello tra verità e libertà: che cosa implicano queste relazioni per una democrazia moderna, in cui la diffusione delle reti può influenzare sia nel bene che nel male la consapevolezza delle persone?

In studio con Lorena Bianchetti, don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Cei, Paolo Borrometi, giornalista che da anni vive sotto scorta dopo avere ricevuto ripetute minacce da parte dei boss mafiosi, Lucia Goracci, inviata Rai e Rosario Carello, giornalista TGR.

La Santa Messa dalla Cattedrale di Nardò e il Regina Coeli di Papa Francesco, oggi domenica 13 maggio 2018. 

Alle 10.55 la linea passerà alla Santa Messa, come sempre in onda in diretta su Rai1. La celebrazione eucaristica di questa settimana verrà trasmessa Cattedrale di NARDÒ (LE) con la regia di Antonio Ammirati e il commento Elena Bolasco. Alle 12.00 ci sarà, come ogni domenica, il Regina Coeli recitato da Papa Francesco in piazza San Pietro.

Il Regina Coeli di oggi domenica 13 maggio 2018 in Piazza San Pietro.

Ricorda il Pontefice: “L’Ascensione ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito alla terra, attuando i compiti che il Signore risorto ci affida”. Questa missione “prosegue ancora oggi: essa richiede la collaborazione di tutti noi. Ciascuno, infatti, in forza del Battesimo che ha ricevuto, è abilitato per parte sua ad annunciare il Vangelo. Il Battesimo ci abilita e ci spinge ad essere missionari e ad annunciare il Vangelo”.

Ognuno di noi deve diventare cercatore “di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella propria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà”.

Oggi domenica 13 maggio 2018 si celebra l’Ascensione del Signore.

Ci spiega Papa Francesco nel Regina Coeli di oggi domenica 13 maggio 2018: “Oggi, in Italia e in tanti altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. Questa festa racchiude due elementi. Da una parte, orienta il nostro sguardo al cielo, dove Gesù glorificato siede alla destra di Dio. Dall’altra parte, ci ricorda l’inizio della missione della Chiesa: perché? Perché Gesù risorto e asceso al cielo manda i suoi discepoli a diffondere il Vangelo in tutto il mondo. Pertanto, l’Ascensione ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito alla terra, attuando i compiti che il Signore risorto ci affida.

È quanto ci invita a fare l’odierna pagina evangelica, nella quale l’evento dell’Ascensione viene subito dopo la missione che Gesù affida ai discepoli. Si tratta di una missione sconfinata – cioè letteralmente senza confini – che supera le forze umane. Gesù infatti dice: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura».

Sembra davvero troppo audace l’incarico che Gesù affida a un piccolo gruppo di uomini semplici e senza grandi capacità intellettuali! Eppure questa sparuta compagnia, irrilevante di fronte alle grandi potenze del mondo, è inviata a portare il messaggio d’amore e di misericordia di Gesù in ogni angolo della terra.

Ma questo progetto di Dio può essere realizzato solo con la forza che Dio stesso concede agli Apostoli. In tal senso, Gesù li assicura che la loro missione sarà sostenuta dallo Spirito Santo. E dice così: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra».

Così questa missione ha potuto realizzarsi, e gli Apostoli hanno dato inizio a quest’opera, che poi è stata continuata dai loro successori. La missione affidata da Gesù agli Apostoli è proseguita attraverso i secoli, e prosegue ancora oggi: essa richiede la collaborazione di tutti noi. Ciascuno, infatti, in forza del Battesimo che ha ricevuto, è abilitato per parte sua ad annunciare il Vangelo. C’è proprio il Battesimo, quello che ci abilita e anche ci spinge ad essere missionari, ad annunciare il Vangelo.

L’Ascensione del Signore al cielo, mentre inaugura una nuova forma di presenza di Gesù in mezzo a noi, ci chiede di avere occhi e cuore per incontrarlo, per servirlo e per testimoniarlo agli altri. Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra.

In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella propria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà. Come all’inizio Cristo Risorto inviò i suoi apostoli con la forza dello Spirito Santo, così oggi Egli invia tutti noi, con la stessa forza, per porre segni concreti e visibili di speranza. Perché Gesù ci dà la speranza, se ne è andato in cielo e ha aperto le porte del cielo e la speranza che noi arriveremo lì.

La Vergine Maria che, quale Madre del Signore morto e risorto, ha animato la fede della prima comunità dei discepoli, aiuti anche noi a tenere «in alto i nostri cuori», come ci esorta a fare la Liturgia. E nello stesso tempo ci aiuti ad avere “i piedi per terra”, e a seminare con coraggio il Vangelo nelle situazioni concrete della vita e della storia”, conclude Papa Francesco. Qui trovi tutte le ultime notizie su Papa Francesco.

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