Esodati: dal Consiglio Regionale della Liguria un Ordine del Giorno per una nona salvaguardia!

Pochi giorni fa il Consiglio Regionale della Regione Liguria ha accolto in audizione una delegazione del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”, per discutere della questione della nona salvaguardia e dei provvedimenti legislativi sollecitati dal suddetto Comitato.

Il Comitato – sottolinea Luigi Metassi, amministratore del “Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”, fondatore e curatore del blog Il volo della Fenice – è grato al Consigliere capogruppo Regionale Gianni Pastorino ed alla giunta in toto per la sensibilità ed attenzione dimostrata all’unanimità verso la drammatica condizione nella quale versano ormai molti esodati esclusi dalla precedente salvaguardia.

L’ordine del giorno del Consiglio regionale della Liguria sulla questione esodati e nona salvaguardia.

Metassi ha ripreso sul suo blog le parole importanti e significative parole di Gianni Pastorino, che nel comunicato stampa che è seguito all’incontro. Al termine della riunione, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità un OdG per la tutela dei 6000 esclusi dalle precedenti salvaguardie per “vizio di data”, e che non rientrano neppure nell’APE non avendo ancora raggiunto i 63 anni.

La giunta dovrà attivarsi col governo perché siano intraprese iniziative urgenti. Si stima, infatti, che queste persone dovrebbero attendere ancora 4 anni per accedere alla pensione, il che è del tutto inaccettabile: lo era prima, lo è, ancor di più, adesso – ha dichiarato il capogruppo Gianni Pastorino, estensore del documento -. Necessario un provvedimento ad hoc, intervenendo anche sul meccanismo pregiudizievole degli incrementi anagrafici determinati dall’aspettativa di vita, che nel 2019 saranno estesi di 5 mesi. Tradotto: pensione sempre più lontana“.

Ci chiediamo quanto dovremo attendere ancora per vedere completamente sanati i disastri della Fornero, un abominio che ha prodotto soltanto miseria, gettando nella disperazione migliaia di lavoratori e producendo una spaventosa perdita di reddito per le loro famiglie.

Scioccante, stamattina, la testimonianza di uno degli intervenuti: da 8 anni non percepisce nulla, e oggi presenta un ISEE di 32 Euro. Chiunque può comprendere il disagio sociale e psicologico patito da queste persone, che oltre a tutto il resto non possono che sentirsi vittime di un’angosciante iniquità normativa”.

“Ancor più angosciante, come risulta dai report riepilogativi dell’INPS, ad oggi le manovre di salvaguardia hanno interessato un numero di soggetti inferiore a quello previsto. Anche l’ottava salvaguardia, inserita nella legge di bilancio 2017, pur avendo una copertura finanziaria per 30.700 beneficiari ha tutelato soltanto 14.000 posizioni. Meno della metà.

Lo Stato ha dimostrato un’inerzia dolosa e colpevole. A maggior ragione, resta il monito: quanto dovremo ancora aspettare per vedere sanata la devastazione della legge Fornero? Ci auguriamo che l’OdG approvato quest’oggi possa costituire un passaggio decisivo“, ha concluso Pastorino.

La posizione del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”.

Ha sottolinea Luigi Metassi nell’articolo pubblicato sul blog Il volo della Fenice:«Il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” è certo che questa decisa posizione assunta dalla Giunta ligure possa rivelarsi forza propulsiva di prossime analoghe iniziative da parte di altre regioni che, a prescindere dalle indiscutibili questioni connesse al diritto palesemente leso, finiscono poi col costituire l’argine di ultima istanza nei confronti delle cattive leggi dello Stato».

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