Niccolò Bettarini: racconta come si è salvato dall’aggressione!

Niccolò Bettarini, figlio della conduttrice tv Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini  ha parlato dell’aggressione subita quando è stato accoltellato all’uscita dell’Old Fashion, famosa discoteca di Milano. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale d’urgenza e operato, si è miracolosamente salvato da un episodio che avrebbe potuto essere molto più grave.

Niccolò Bettarini: racconta come si è salvato dall’aggressione.

Intervistato da DiPiù, Niccolò Bettarini ha dichiarato: “Ricorderò per sempre che in ambulanza, nella mia testa, ho improvvisamente iniziato a pensare: “Non voglio morire così… Io non voglio morire così…”. E a quel pensiero ho dato voce. L’ho gridato ai medici. A tutti. Per tutto il tragitto che l’ambulanza ha percorso fino all’ospedale. Volevo che lo sapessero tutti, probabilmente volevo che il mio urlo arrivasse in Cielo e lo sentisse anche Dio. E penso lo abbia sentito.”.

Il ragazzo ha poi raccontato che le ferite potevano essere ben più gravi: “Una coltellata è arrivata dritta vicino al fegato. Una costola, spezzandosi, ne ha rallentato l’affondo. Se quella stessa coltellata fosse arrivata qualche millimetro più sopra, se la costola non l’avesse deviata, mi avrebbe perforato il polmone. Uscire vivi da situazioni del genere ti cambia profondamente…”

Se voglio diventare un grande calciatore, devo smetterla di fare la vita notturna. Farò di tutto per cercare di tornare a giocare al più presto nella mia squadra, la Triestina. Il mondo della tv? Per ora è prematuro parlarne” ha detto Niccolò Bettarini.

Niccolò Bettarini ha poi ammesso: “Siamo una famiglia credente, siamo profondamente cristiani e quello che è successo mi ha fatto ritrovare la fede. Non penso che sia stata solo fortuna. Mia madre e io, pochi giorni dopo essere uscito dall’ospedale, siamo andati da padre Roberto, il parroco che a Milano ha sposato lei e papà. Siamo stati con lui una giornata intera, abbiamo parlato tanto”.

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