Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news al 7 dicembre 2018

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di reintegrazione sociale e personale dei detenuti, e l’aspetto più importante a tal scopo è quello lavorativo. Nel carcere di Secondigliano, nel napoletano, partiranno presto due progetti inseriti nel percorso “Mi riscatto per Napoli”: si tratta di lavori di pubblica utilità e di un’officina per la revisione dei veicoli.

Quattro detenuti del carcere di Secondigliano con un residuo di pena non superiore a tre anni cureranno il verde pubblico cittadino, mentre altri presto inizieranno un percorso, prima formativo e poi lavorativo, all’interno di un’officina di revisione di auto e veicoli fino a 3,5 tonnellate. Si parte da pochi detenuti, ma l’obiettivo è quello di dare la possibilità di riscatto ad un numero sempre maggiore di reclusi.

Le ultime news dal mondo delle carceri, al via il progetto “Mi riscatto per Napoli”

Il progetto è stato già attivato in altre città italiane e, dopo Napoli, altri penitenziari seguiranno le “buone pratiche” adottate a Secondigliano.

A capo di questi progetti ci sono Alfonso Bonafede, ministro della giustizia, il sindaco De Magistris e l’assessore Chiara Marciani. La Repubblica riporta alcune dichiarazioni di De Magistris: “Diamo la possibilità ai detenuti di lavorare con l’obiettivo che, attraverso la rieducazione, non tornino a delinquere. Ed è un messaggio di riscatto non solo della dignità del detenuto, ma attraverso un lavoro utile chi ha sbagliato restituisce qualcosa alla società”. Anche Bonafede ha rilasciato delle dichiarazioni in merito, spiegando che l’obiettivo è quello della riduzione della recidiva: “Chi ha sbagliato deve pagare ma spetta allo Stato investire tutto in una rieducazione che sia vera ed efficace”.

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