Riforma pensioni, legge di Bilancio e Quota 100

La Camera, con 313 voti favorevoli e 70 contrari, ha approvato il disegno di legge di Bilancio 2019.  Non hanno partecipato al voto, pur restando in Aula, Pd e Leu. Si attende ora sola la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “La legge di bilancio approvata oggi dal Parlamento è purtroppo una occasione sprecata per il nostro paese. Per questo a gennaio la Cisl non starà ferma, ma si mobiliterà insieme a Cgil e Uil in autonomia dalla politica, per sollecitare un cambio di passo nella linea di questo governo”, ha affermato Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl.

Per il leader sindacale:”Ci sono molte ombre e poche luci in questa legge di bilancio, che non è stata il frutto di un confronto e di un necessario patto per la crescita con il sindacato e le altre parti sociali. È una legge di bilancio molto debole che non affronta le urgenti e profonde necessità espresse dai territori, dal lavoro, dalle categorie più deboli. A differenza di quanto hanno fatto altri governi europei non si punta sullo sviluppo e sugli investimenti produttivi, negando al nostro Paese ed in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale. Le risorse per gli investimenti, già limitate, sono drasticamente ridotte, bloccando così gli interventi in infrastrutture materiali e sociali a partire da sanità ed istruzione”.

La legge di Bilancio 2019 vista da Annamaria Furlan

Secondo Furlan:”Si fa cassa tagliando l’adeguamento all’inflazione per le pensioni, si bloccano le assunzioni nella pubblica amministrazione fino a novembre e ci sono risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti pubblici. Senza una vera riforma organica ed equa del fisco c’è ora il rischio fondato di un aumento della pressione fiscale, in particolare a livello locale, un fatto che rischia di penalizzare i redditi già tartassati di lavoratori, pensionati e famiglie”.

In definitiva:” È una legge di bilancio senza un disegno strategico di sviluppo, che colloca per il 2020 e 2021 sulle spalle degli italiani un debito di oltre 50 miliardi in virtù delle clausole di salvaguardia, vincolando così anche per il futuro qualunque spazio per interventi espansivi che facciano ripartire il paese”.

Quota 100: un canale in più di flessibilità in uscita

In tema di riforma delle pensioni, per il segretario generale della Cisl, Quota 100 “è certamente un canale in più di flessibilità in uscita, anche se le donne ed i giovani restano i soggetti penalizzati dall’attuale sistema previdenziale”.

La misura di Quota 100 verrà introdotta mediante un decreto legge che sarà emanato nella prima metà del mese di gennaio. Il dirigente del Pd, Cesare Damiano, attende il Governo alla prova dei fatti. “Adesso aspettiamo di vedere quelli del Governo con il decreto di gennaio sulle pensioni e il Reddito di cittadinanza per capire, finalmente, come faranno i gialloverdi a mantenere le promesse dopo il taglio delle risorse imposto da Bruxelles”, ha affermato. “Il tempo della propaganda è ormai finito”, ha sottolineato.

Il punto di Maurizio Martina 

L’on. Maurizio Martina, già Segretario reggente del Partito Democratico e candidato alla segreteria Pd per le primarie 2019, non ha risparmiato critiche agli avversari politici: “Lega e 5Stelle stanno insieme solo per un interesse di potere senza visione e prospettiva. È un matrimonio di interesse della peggiore specie: i contenuti della manovra sono pensati solo per cercare una squallida propaganda di giornata”.

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Martina ha illustrato la mobilitazione che il suo partito vuole rilanciare nel Paese. “Con il lavoro fatto in questi giorni stiamo rilanciando la mobilitazione nel Paese. Saremo in tutte le piazze anche il prossimo 12 gennaio. Saranno manifestazioni aperte a tutti coloro che vogliono protestare contro le scelte fatte con la manovra. Saremo a fianco dei cittadini che dicono no alla deriva presa dal governo e per costruire una alternativa: pensionati, studenti, imprese, professioni. Al di là delle chiacchiere dei due vice premier, hanno fatto scelte pericolose e ingiuste”, ha affermato. Secondo il deputato del Pd, inoltre, “è giusta l`iniziativa dei senatori di presentare ricorso alla Corte. Che la più importante legge dello Stato, la legge di Bilancio, non sia stata discussa dal potere legislativo, è inaudito“.

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