Tav, rinviati di sei mesi i bandi di gara per la Torino-Lione!

Il premier Giuseppe Conte ha inviato una lettera a Telt dove ha invitato la dirigenza della società italo-francese incaricata di realizzare l’opera «ad astenervi con effetto immediato, da ogni ulteriore azione che possa produrre, a carico dello Stato italiano, vincoli giuridici di sorta». Inoltre, ha assicurato di aver già contattato il presidente francese Macron e il presidente della Commissione europea Juncker e che presto verrà fissato un incontro.

Le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte

“Mentre scrivevo a Telt – ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Il Fatto quotidiano – ho avvertito di questa interlocuzione sia Juncker sia Macron trasmettendo la lettera a Telt e chiedendo di incontrarli per avviare un processo decisionale condiviso“. Poi Giuseppe Conte ha ammesso che si tratta di un processo “complicato” ma “fiducioso di portarlo a buon fine”. “Ora viene il difficile, convincere Francia e Commissione Ue delle nostre buone ragioni illustrate dall’analisi costi-benefici, che indica una perdita di 7-8 miliardi per tutti e tre, non solo per l’Italia” ha ammesso.

Il premier Giuseppe Conte ha poi spiegato: “Abbiamo fatto una riunione tecnica e la Lega e i suoi tecnici non sono riusciti a smontare lo studio su costi e benefici. Far finta di nulla adesso sarebbe una presa in giro e io non sono un pagliaccio“. Poi riferendosi all’accordo con Telt sui bandi del Tav, Giuseppe Conte ha detto: “mi ha molto soddisfatto – spiega il premier al Fatto Quotidiano – la risposta di Telt, che conferma come si possano avviare le dichiarazioni di interesse senza far partire i bandi di gara per alcuni mesi, senza il rischio di penali o di altri oneri per lo Stato e senza perdere gli eventuali finanziamenti europei, che servirebbero solo se l’opera andasse avanti“.

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