Tav, tensioni nel governo gialloverde. Di Maio accusa Salvini di mancanza di serietà

E’ tensione nel governo Lega-M5S sulla Tav, dove i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono impegnati in un duro braccio di ferro per trovare un’intesa. “Credo che non ci sia da aprire una crisi, una crisi è già aperta. C’è un momento di crisi. Ne abbiamo letti tanti sui giornali, invece stavolta una difficoltà c’è” ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni.

Il duro attacco di Di Maio a Salvini

Il vicepremier Luigi Di Maio riferendosi all’alleato di governo ha detto: “Sono davvero sbalordito da questa minaccia di crisi di governo che viene da Salvini. Il movimento cinque stelle è compatto. Questo è un momento in cui ci sono milioni di italiani che aspettano di essere risarciti perché truffato dalle banche, ed altri attendono il reddito di cittadinanza. E Salvini minaccia una crisi di governo? Mi pare un atteggiamento irresponsabile“.

Cosa poteva accadere se avessi messo in discussione la legittima difesa che non ho fatto e non farò, o il decreto sicurezza e altri provvedimenti che allora quando abbiamo scritto questo bellissimo atto di governo sono entrati in quota Lega? – ha aggiunto Luigi Di Maio – Vi sareste arrabbiati ed è per questo che c’è un certo disappunto nel movimento, perché ci siamo battuti per mettere nel contratto questo“. La questione Tav, “è politica, non tecnica. Se c’è un accordo si fa tutto” ha concluso il vicepremier del M5S. Il vicepremier della Lega ha ribadito: “Lunedì devono partire quattro bandi per i lavori in territorio francese per rimuovere la macchina che era ferma, a me interessa quello“.

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