La flat tax vietata dalla Costituzione. I chiarimenti di Damiano

“In Italia la flat tax, semplicemente, non si può fare. Non si può perché la Costituzione stabilisce che l’imposizione fiscale deve essere progressiva”, ha dichiarato Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito delle ultime affrmazioni del vice-premier Matteo Salvini sulla flat tax. “Il cittadino deve contribuire in base alle proprie capacità. Che non è un capriccio dei costituenti, ma un criterio di equità così semplice da non aver nemmeno bisogno di essere argomentato”, ha precisato Damiano.

“Tanto che, ad argomentare, devono essere sempre i sostenitori delle aliquote piatte, partendo da un postulato: se i ricchi pagano meno tasse, allora, faranno più investimenti produttivi, creando posti di lavoro e ulteriore ricchezza. È la teoria economica, dominante da alcuni decenni, che sostiene che una politica economica regressiva (a favore delle classi più ricche) alla fine favorirebbe tutti: le risorse date ai ricchi inevitabilmente filtrerebbero al resto della popolazione”, ha aggiunto.

Damiano:”La crescita della ricchezza dei ricchi non è a vantaggio di tutti”

“Ma non è andata così: mai e in nessun caso, la crescita della ricchezza dei più ricchi si è tradotta in un vantaggio per l’economia in generale”, ha sottolineato l’esponente dem . “Su questo presupposto, Di Maio si è messo a giocare con le parole evocando una tassa piatta progressiva a favore delle classi medie. Una confusione incredibile che ha procurato al leader dei 5 Stelle la sprezzante risposta di Salvini”, ha osservato Damiano.

Tassa piatta? Una presa in giro per chi paga le tasse

“Come ha osservato alcuni giorni fa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ‘la tassa piatta è una presa in giro per chi paga le tasse, in un Paese che ogni anno registra 120 miliardi di evasione fiscale con una pressione elevatissima sul lavoro dipendente e sui pensionati”, ha concluso Damiano.

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