Infortuni e malattie professionali: sale l’importo per il danno biologico

L’Inca ha segnalato che dal 1° gennaio 2019 è salito l’importo dell’indennizzo per danno biologico per le menomazioni comprese tra il 6 e il 15% in virtù della delibera del presidente Inail n. 2/2019 che ha approvato una nuova e unica «tabella indennizzo danno biologico in capitale», senza distinzione di genere, in attuazione della riforma dalla legge di bilancio del 2019 (legge n. 145/2018).

La revisione degli importi, cosi come da delibera Inail, riguarda solo gli indennizzi in capitale, corrispondenti ad una menomazione compresa tra il 6 e il 15%, ed è applicabile per gli infortuni avvenuti dopo il 1° gennaio 2019. Per gli eventi accaduti sino al 31 dicembre 2018, invece, la prestazione è erogata secondo le “vecchie” Tabelle indennizzo danno biologico in capitale, di cui al D.M. 12/07/2000: vale a dire, in un’unica soluzione e in funzione di età, sesso e grado di menomazione, accertato sulla base della “Tabella delle menomazioni” prevista dal d.lgs. 38/2000.

Unica tabella indennizzo danno biologico in capitale

Le nuove disposizioni, invece, prevedono che la prestazione sia calcolata in base a un’unica «Tabella indennizzo danno biologico in capitale», superando la distinzione di genere (maschi – femmine) finora utilizzata. Inoltre è previsto un aumento sostanziale dell’importo degli indennizzi, pari a circa il 40%.

Nuovi importi

I nuovi importi sono comprensivi delle due rivalutazioni straordinarie intervenute rispettivamente nel 2008 (8,68%) e nel 2014 (7,57%), e proporzionati alla speranza di vita insita nei nuovi coefficienti di capitalizzazione. Alla delibera del Presidente dell’Inail, inviata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’emanazione del relativo decreto, seguiranno le consuete istruzioni operative dell’Inail.

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