Amnistia, carceri e riforma dell’ordinamento penitenziario: le ultime news al 22 marzo 2018

 

Riforma dell’ordinamento penitenziario, le ultime news al 22 marzo 2018: le dichiarazioni dell’avvocato Fabio Valcanover. È passata quasi una settimana dall’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario. Si attendono, adesso, i pareri non vincolanti del nuovo Parlamento per portare a conclusione l’iter che renderà attuativa la riforma. Alcune forze politiche hanno parlato di riforma “svuota carceri” per via della prevista possibilità di attuare misure di sconto della pena alternative al carcere, ma il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha spiegato che, con l’attuazione della riforma,  avverrà il contrario: si abbatterà, infatti, il tasso di recidiva. Alcune statistiche mostrano come chi accede a misure alternative torni in maniera meno frequente a delinquere nuovamente rispetto a chi sconta la pena all’interno del carcere. Non tutti i detenuti, però, potranno accedere alle misure alternative: l’accesso a tale previsione è esteso a coloro che hanno un residuo di pena inferiore a 4 anni solo previa valutazione del magistrato di sorveglianza. Non potranno accedere a misure alternative i detenuti che scontano la pena per reati legati al terrorismo e quelli condannati al 41 bis.

A parlare della riforma dell’ordinamento penitenziario è un esponente dei radicali, l’avvocato Fabio Valcanover: “Il decreto  è stato anticipato da una sentenza della Corte Costituzionale dei primi di marzo che applica lo stesso principio previsto da questa riforma, dunque non comprendo chi si scandalizza per il via libera del governo”. Valcanover ha poi spiegato che con la riforma “Si intende rivitalizzare la funzione giurisdizionale, di dare ai magistrati di sorveglianza pieni poteri relativamente a reati meno gravi. Essi avranno il compito di valutare, caso per caso, nel contraddittorio delle parti, tra accusa e difesa, se il detenuto ha diritto a misure alternative, dunque checché se ne dica non sussiste alcun automatismo”.

Amnistia e carceri, le ultime news al 22 marzo 2018: la relazione del Garante dei detenuti Mauro Palma sul carcere di Poggioreale.

Il Garante dei detenuti Mauro Palma ha visitato il carcere di Poggioreale e ne ha evidenziato le criticità. La relazione è stata recentemente pubblicata da “Dire”. La struttura detentiva è afflitta dal grave problema del sovraffollamento: la regolare capienza di 1611 posti si è ridotta a 1467, in quanto due reparti sono stati chiusi per ristrutturazione, ed i detenuti presenti erano, al momento della visita di Palma, 2061. Fatta eccezione per il padiglione “Firenze”, gli altri appaiono fatiscenti, umidi, poco adatti, insomma, per ospitare vite quotidianamente. Palma ha visitato anche il reparto “Roma”, dove si trovano le persone transessuali, i sieropositivi, i tossicodipendenti  ed i detenuti che scontano la pena per reati sessuali. Questo padiglione viene definito nella relazione “poco accogliente”. C’è urgenza di lavori di manutenzione dei bagni ed inoltre i detenuti, A causa di discriminazioni omofobe, sono costretti ad essere esclusi da ogni attività lavorativa. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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