Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news al 10 ottobre 2018

Un gravissimo episodio di violenza si è verificato nel carcere di Avellino, nella sezione di Alta Sicurezza. Qui un gruppo di detenuti (circa sei o sette) ha aggredito un altro recluso, colpendolo con inaudita violenza e rompendogli addirittura in testa uno sgabello. Ad evitare che la situazione degenerasse (poteva diventare fatale per il detenuto) è stato il pronto intervento degli agenti di polizia penitenziaria, che hanno sottratto la vittima agli aggressori.

L’aggredito ha riportato delle ferite molto serie, ed adesso è in ospedale, dove versa in gravi condizioni. La causa dell’aggressione sembra doversi ricercare in un regolamento di conti.

Le ultime news dal mondo del carcere: i commenti di Emilio Fattoriello e di Donato Capece sulla gravissima aggressione avvenuta ad Avellino.

A parlare del tragico evento è il Segretario nazionale per la regione Campania del Sappe Emilio Fattoriello: “Una giornata di folle violenza, come tante, nelle sezioni detentiva messa in atto da detenuti che vagano nell’ozio totale per tutto il giorno fuori dalle celle, grazie ad un permissivo regime detentiva che non garantisce quei contenuti della pena previsti dall’Ordinamento Penitenziario. Anche questa volta la professionalità degli agenti ha evitato il peggio sono in corso indagini interne sui motivi che hanno scaturito la rissa per dare dovute comunicazioni alle Autorità Giudiziaria Competente. Il SAPPE vuole fare un elogio ai colleghi della Polizia Penitenziaria della Campania che, nonostante le numerose aggressioni e il grande stress lavorativo, lavorano con grande dignità e spirito di corpo”.

Anche Donato Capece ha parlato dell’accaduto, ed ha ricordato la grave situazione di sovraffollamento in cui versano le carceri campane: qui vi sono oltre 7.500 detenuti rispetto ai circa 6.000 posti letto. Capece ha poi sottolineato che nelle carceri campane nell’anno 2017 vi sono stati 924 atti di autolesionismo, 99 tentati suicidi, 1.094 colluttazioni e 68 ferimenti. I suicidi in cella sono stati 5 e 20 i decessi per cause naturali.

“I dati ci confermano che le aggressioni, i ferimenti, le colluttazioni, che spessissimo vedono soccombere anche gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più contusi e feriti da una parte di popolazione detenuta prepotente e destabilizzante, sono sintomo di una situazione allarmante, per risolvere la quale servono provvedimenti di tutela per gli Agenti e di sicurezza per le strutture carcerarie e certo non leggi che allarghino le maglie della sicurezza penitenziaria”, ha detto. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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