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Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news al 22 novembre 2018

Amnistia e carceri, le ultime news ad oggi: la protesta dei detenuti nel carcere Morandi di Saluzzo, in provincia di Cuneo.

Nel carcere Morandi di Saluzzo, in provincia di Cuneo, c’è stata una protesta dei detenuti durata per oltre sei ore. I reclusi hanno protestato per dimostrare la loro contrarietà alla riorganizzazione interna delle sezioni, ed hanno iniziato a sbattere ininterrottamente delle suppellettili contro le sbarre delle celle.

A spiegare in cosa consiste questa riorganizzazione è Giorgio Leggieri, il direttore del carcere: “I detenuti non vogliono essere spostati nelle celle nel vecchio padiglione e così hanno deciso questa forma di contestazione. La situazione è pienamente sotto controllo e non c’è stato alcun tipo di problema o disordine”.

Le ultime news dal mondo delle carceri, Leo Beneduci lancia un allarme: “Sono i detenuti a dettare regole”.

A dare la notizia delle protesta è Leo Beneduci, il segretario dell’Osapp: “Da tempo sosteniamo che il carcere in Italia è qualcosa di ben diverso da quello che dovrebbe essere e che, in tale contesto, si agisce a discapito della sicurezza della collettività e in danno delle donne e degli uomini che vi operano e in particolar modo appartenenti alla polizia penitenziaria. Se, infatti, sono i detenuti a dettare regole e condizioni della vita penitenziaria e sono le istituzioni e i principi di legalità a soggiacere, come potrà realizzarsi quell’opera di reinserimento sociale che deve restituire alla civile convivenza cittadini pienamente recuperati”.

Beneduci, poi, elogia gli agenti di polizia penitenziaria per l’operato svolto: “Va reso pienamente merito alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria di Saluzzo che, in palese grave penuria di organico riescono a mantenere pienamente funzionante una struttura che senza il loro costante sacrificio sarebbe completamente in balia dei soggetti maggiormente violenti e pericolosi della popolazione detenuta. Peraltro a fronte della costante assenza di interventi di iniziative e perfino di idee da parte dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria lavorare in strutture penitenziarie come quella di Saluzzo può avvenire soltanto con il costante rischio per la sicurezza e per la incolumità fisica di chi vi opera”.

Di Fiorella D'Auria

Laureata in Consulenza Professionale per l'impresa, pone il suo interesse e la sua attenzione su tematiche aziendali e fallimentari. Ama l'arte (è appassionata fotografa), la letteratura, la musica, gli animali ed il mondo della moda.
Mail: f.dauria@contattonews.it

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