La situazione nel carcere di Caltanissetta non è delle più semplici. Qui, nei giorni scorsi, due agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto che sta scontando la pena per reati legati alla mafia. A spiegare cosa è accaduto è Domenico Nicotra, il segretario generale aggiunto dell’Osapp: “Per motivi ancora sconosciuti nel primo pomeriggio odierno un detenuto italiano in carcere per associazione mafiosa si è scagliato con inaudita violenza contro il Poliziotto Penitenziario di turno colpendolo ripetutamente con pugni al volto e nel cercare di ripristinare l’ordine e la disciplina anche il comandante del Reparto ha subito un trauma per il quale anche lui e’ dovuto ricorrere alle cure presso il vicino pronto soccorso”.
Le ultime news dalle carceri italiane: un detenuto nasconde un telefono cellulare nel retto.
Questo non è l’unico fatto increscioso avvenuto all’interno del carcere della cittadina siciliana. Nelle ultime ore un detenuto ha nascosto nell’intestino, precisamente nell’ampolla rettale, un telefono cellulare. A rivelarlo è Nicotra, che ha spiegato come il telefono sia stato scoperto dal personale di polizia penitenziaira: “L’operazione coordinata dal comandante del reparto commissario capo Marcello Matrascia ha visto l’impiego congiunto dei poliziotti penitenziari in servizio presso l’ufficio comando e l’ufficio colloqui, i quali nonostante siano assolutamente sottodimensionati hanno svolto un lavoro eccezionale”
Nicotra sottolinea, poi, come sia necessario che dal ministero si faccia una revisione delle piante organiche: “Allo stato attuale”, spiega, “con i pochi agenti e l’assenza di ispettori e sovrintendenti, capiterà che qualcosa prima o poi sfugga”. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.