Liverpool-Roma vive stasera 24 aprile 2018 la prima di due partite che promettono di accedere alla finale e restare nella storia. L’obiettivo per entrambe è ovviamente la finale di Coppa che si disputerà in Ucraina, a Kiev. I giallorossi sfidano il miglior attacco di questa Champions League, capace di mettere a segno 33 reti in 10 partite. Otto, ovviamente, sono dell’ex di turno Salah, pronto a far male insieme ai due compagni di reparto Mané e Firmino, che hanno fatto grandi cose questa stagione.
La Roma in versione “miracolo” con Under al posto di Schick.
Di Francesco schiera la Roma versione “miracolo” contro il Barcellona nei quarti. Scende in campo la stessa squadra vista contro il blaugrana all’Olimpico, con Under che prende il posto di Schick. E allora spazio al 3-4-2-1 con Alisson tra i pali e la cerniera davanti formata da Fazio, Manolas e Jesus. A centrocampo torna De Rossi dopo i due turni di riposo concessi dal tecnico, affiancato da Strootman.
Ai lati ci sono Florenzi e destra e Kolarov a sinistra, quest’ultimo recuperato al 100% dopo l’affaticamento che l’ha tenuto fuori nella trasferta con la Spal. In avanti il sopracitato Under, insieme a Nainggolan a supporto dell’unica punta Dzeko.
Grande attenzione alle verticalizzazioni del Liverpool “perché è la squadra migliore della Champions in questo tipo di giocate, appena recuperano palla”, nessun timore dell’atmosfera di Anfield ma anzi la gioia “di giocare in uno stadio e un’atmosfera del genere”.
E’ una Roma che si sente libera dai fantasmi del passato e pronta per partire alla pari con il Liverpool, così come ha fatto con Atletico Madrid, Chelsea, Shakhtar e Barcellona. “Non siamo in semifinale per caso” è il mantra che ripete almeno un paio di volte Alexander Kolarov, ed Eusebio Di Francesco ovviamente si adegua.