Nell’ambito delle proposte di riforma delle pensioni avanzate dal nuovo governo, molto si sta discutendo della proroga della misura Opzione Donna, per la quale da anni ormai si batte strenuamente il Movimento Opzione Donna.
Lucia Rispoli, amministratrice del gruppo, in un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook del Movimento, ha manifestato tutte le proprie perplessità e forte indignazione difronte alle recente affermazioni del professor Alberto Brambilla, in merito alla proroga della misura Opzione Donna, che disattenderebbero, se si rivelassero veritiere, le promesse fatte alle donne all’interno dei programmi elettorali di Movimento 5 Stelle e Lega.
Proroga Opzione Donna: la dura reazione di Lucia Rispoli del Movimento Opzione Donna alle parole di Alberto Brambilla circa il futuro del regime sperimentale.
La Rispoli si rivolge nel post agli esponenti del nuovo governo per sollecitarli a rispettare le promesse assunte nei confronti delle donne in campagna elettorale: “Egregi Signori Politici,Egregio Premier Giuseppe Conte,
Egregio Luigi Di Maio Vicepremier e Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Egregio Matteo Salvini, Vicepremier e Ministro degli Interni,
NO, NON CI SIAMO! Abbiamo ascoltato stamani dalla voce di Alberto Brambilla, esperto di previdenza e già sottosegretario al Welfare nei governi Berlusconi tra il 2001 e il 2005 ed attualmente ben quotato per partecipare al Dicastero dl Ministero del Lavoro e della Previdenza, gravi dichiarazioni sul futuro della proroga al 2018 della misura sperimentale Opzione Donna introdotta dalla legge 243/2004, da Voi promessa alle donne di 57/58 anni con 35 anni di contributi nei programmi elettorali del Movimento 5 Stelle e della Lega Noi con Salvini e nel vostro contratto di governo sottoscritto davanti ai cittadini italiani ed ai vostri elettori ed elettrici”.
Riportiamo le testuali parole del Dott. Alberto Brambilla che è possibile ascoltare direttamente a partire dal minuto 15,30 circa della trasmissione telefonica allegata: “Opzione Donna NON verrà prorogata alle condizioni di 57/58 anni; però voglio dire che ci sarà lì uno sconto che noi abbiamo immaginato in funzione del numero dei figli e, quindi, una età ridotta scontata ulteriormente per ogni figlio esattamente come peraltro … ( ascolto incomprensibile per sovrapposizione di voci)” ( On. Brambilla Radio Anch’io 07.06.2018).
Precisiamo ulteriormente che questa “proposta indecente” alle donne viene prevista dal Dott. Alberto Brambilla a partire probabilmente dal 01.01.2019 nell’ambito di una riforma previdenziale complessiva. Siamo veramente molto confuse, ma principalmente gravemente offese di essere considerate delle piccole stupide donne cui carpire la fiducia! ANCORA UNA VOLTA?
La proroga di Opzione donna come un bisogno primario delle donne nella realtà politica ed economica attuale.
Rimarca la Rispoli quale sia, oggi come oggi, l’importanza della proroga di tale misura per le donne nell’attuale scenario politico ed economico:”Eppure il Dott. Brambilla dovrebbe ben conoscere lo status delle donne per essere stato presente nel 2004, allorquando venne emanata la legge 243/2004, c.d. legge Maroni, introduttiva del regime sperimentale Opzione Donna, opportunità allora per le donne, bisogno primario oggi per le donne. NO, NON CI SIAMO! Le Donne del Movimento Opzione Donna”, conclude la Rispoli. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.