Papa Francesco, Udienza Generale di oggi 14 marzo 2018: il significato del “Padre Nostro”

Papa Francesco, l’Udienza Generale del mercoledì. Oggi, 14 marzo 2018, in Piazza San Pietro alle ore 10, si è tenuta la tradizionale Udienza Generale di Papa Francesco del mercoledì. Nel corso dell’Udienza generale dello scorzo 7 marzo, il Santo Padre ha proseguito la catechesi sulla Santa Messa soffermandosi sulla Preghiera eucaristica. La Preghiera eucaristica qualifica la celebrazione della Messa e ne costituisce il momento centrale. Corrisponde a quanto Gesù stesso fece, a tavola con gli Apostoli nell’Ultima Cena.

Papa Francesco ha spiegato che la Preghiera eucaristica ci educa gradualmente a rendere la nostra vita un’eucarestia, ossia un’azione di grazie. Il Pontefice ha elencato gli atteggiamenti che non dovrebbero mai mancare nei discepoli di Gesù: imparare a rendere grazie, sempre e in ogni luogo, fare della nostra vita un dono d’amore, libero e gratuito e costruire la concreta comunione, nella Chiesa e con tutti.

Papa Francesco: il vero cristiano deve uscire dalla mediocrità. 

In attesa di conoscere il messaggio che Papa Francesco rivolgerà quest’oggi ai fedeli, proponiamo la riflessione esternata dal Santo Padre nella Santa Messa mattutina celebrata lunedì a Santa Marta.Il Pontefice ha esortato ad andare oltre la condizione di mediocrità, rischiando ed uscendo dalla sicurezza. Riferendosi ad un brano del profeta Isaia, Papa Francesco ha affermato che il Signore attira il nostro desiderio a questa gioia, a questa gioia di essere con lui. E «Gesù rimprovera quelli che si fermano — “sì, credo” — e non vanno avanti».

“Il vero cristiano rischia, esce dalla sicurezza”, ha ricordato il Pontefice ripetendo le parole bibliche. E opportuno chiedersi se “cammino verso questo o rimango così, tiepido, senza forza”. Ed inoltre “qual è la misura del mio desiderio: l’antipasto o tutto il banchetto?”.

Udienza generale di oggi 14 marzo 2018.

Nell’Udienza generale di oggi, 14 marzo 2018, Papa Francesco ha proseguito la Catechesi sulla Santa Messa. “Nell’ultima Cena, dopo che Gesù prese il pane e il calice del vino, ed ebbe reso grazie a Dio, sappiamo che «spezzò il pane». A quest’azione corrisponde, nella Liturgia eucaristica della Messa, la frazione del Pane, preceduta dalla preghiera che il Signore ci ha insegnato, cioè del “Padre Nostro”. E così cominciano i riti di Comunione, prolungando la lode e la supplica della Preghiera eucaristica con la recita comunitaria del “Padre nostro”.

Questa non è una delle tante preghiere cristiane, ma è la preghiera dei figli di Dio: è la grande preghiera che ci ha insegnato Gesù”, ha sottolineato il Santo Padre. “Dobbiamo pensare: nessuno può chiamarlo “Padre” senza l’ispirazione dello Spirito. Quante volte c’è gente che dice “Padre Nostro”, ma non sa cosa dice. Perché sì, è il Padre, ma tu senti che quando dici “Padre” Lui è il Padre, il Padre tuo, il Padre dell’umanità, il Padre di Gesù Cristo? Tu hai un rapporto con questo Padre? Quando noi preghiamo il “Padre Nostro”, ci colleghiamo col Padre che ci ama, ma è lo Spirito a darci questo collegamento, questo sentimento di essere figli di Dio“, ha aggiunto.

“Nella Preghiera del Signore – nel “Padre nostro” – chiediamo il «pane quotidiano», nel quale scorgiamo un particolare riferimento al Pane eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vivere da figli di Dio. Imploriamo anche «la remissione dei nostri debiti», e per essere degni di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a perdonare chi ci ha offeso. E questo non è facile.

Perdonare le persone che ci hanno offeso non è facile; è una grazia che dobbiamo chiedere: “Signore, insegnami a perdonare come tu hai perdonato me”. È una grazia. Con le nostre forze noi non possiamo: è una grazia dello Spirito Santo perdonare. Così, mentre ci apre il cuore a Dio, il “Padre nostro” ci dispone anche all’amore fraterno. Infine, chiediamo ancora a Dio di «liberarci dal male» che ci separa da Lui e ci divide dai nostri fratelli”, ha chiarito Papa Francesco. “Non dimentichiamo la grande preghiera: quella che ha insegnato Gesù, e che è la preghiera con la quale Lui pregava il Padre. E questa preghiera ci prepara alla Comunione“, è la richiesta che il Pontefice ha rivolto ai fedeli.

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