“Cgil, Cisl e Uil sono consapevoli che l’introduzione della pensione con “quota 100” e del reddito di cittadinanza hanno generato un aumento significativo del lavoro in carico all’Inps. Ma “l’esigenza di rispondere ai cittadini che stanno richiedendo queste prestazioni dovrà essere gestita senza penalizzare gli altri lavoratori e pensionati”, hanno dichiarato in una nota i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Ghiselli, Ignazio Ganga e Domenico Proietti.
“Cgil, Cisl e Uil sottolineano la necessità che l’Istituto di previdenza garantisca in ogni caso la tempestiva liquidazione di tutte le prestazioni con particolare attenzione a quelle di notevole rilevanza sociale, come l’ape sociale o la pensione anticipata per i precoci, che assicurano una pensione a lavoratori ritenuti meritevoli di tutela, come i disoccupati o chi ha gravi disabilità e gli ammortizzatori sociali”, prosegue la nota.
Occorre nuovo personale
“L’Istituto è chiamato a gestire un’attività sempre più importante per milioni di lavoratori, pensionati e imprese, potendo contare su un grande patrimonio di competenze all’interno del proprio personale”, ha affermato la Cgil. Secondo i sindacati sarebbe opportuno che l’Inps assumesse del nuovo personale. “Siano sbloccate al più presto, come più volte richiesto, le assunzioni di nuovo personale”, hanno chiesto Cgil, Cisl e Uil.