La Camera dei deputati approva la delibera del presidente Roberto Fico che dal primo gennaio 2019 farà scattare il ricalcolo con il metodo contributivo degli assegni. La sforbiciata annunciata dal Movimento Cinque Stelle sull’assegno che viene riconosciuto ai parlamentari alla fine del mandato ha ricevuto il via libera dalla Camera, che ieri ha approvato la delibera del presidente Roberto Fico per il ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari.
Vitalizi: il primo passo verso una decisa sforbiciata.
Per Di Maio si tratta di una giornata storica. “Oggi è il giorno che gli italiani aspettavano da 60 anni – ha scritto su Facebook – quel momento fatidico che abbiamo regalato ai nostri cittadini in 100 giorni di Governo. #ByeByeVitalizi”. Di Maio ha anche indicato il prossimo obiettivo in agenda: l’abolizione delle pensioni d’oro. “Lo faremo presto, prestissimo. Oggi è un giorno importantissimo. Si afferma il principio che diritti acquisiti per i politici non esistono“.
Pensioni d’oro: Di Maio rilancia il prossimo obiettivo.
Luigi Di Maio parla di “giornata storica, che gli italiani aspettavano da 60 anni”, anche se non si accontenta e rilancia ancora una volta sulle pensioni d’oro: “Saranno tagliate quelle sopra i 4mila euro per ridare alle minime”, assicura. La sforbiciata ai vitalizi incassa la soddisfazione anche di Matteo Salvini, e del premier Giuseppe Conte.
“Dedico l’abolizione dei vitalizi a tutti i cittadini danneggiati dalla Fornero: tagliamo i privilegi per finanziare i diritti. Questo provvedimento taglia 200 milioni di euro a legislatura”, così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ad Agorà su Rai Tre intervistato da Monica Giandotti.
Il via libera è arrivato in Ufficio di presidenza dopo due ore di discussione ed ha registrato il sì, oltre che della maggioranza giallo-verde, di Pd e Fratelli d’Italia: le opposizioni con Forza Italia in testa, che al momento del voto si è astenuta, mettono in guardia dal rischio di incostituzionalità, evocando la possibilità di ricorsi, e dicendosi convinte che alla Corte costituzionale non resterà che bocciare le misure.
La soddisfazione del presidente della Camera Roberto Fico.
Entusiasta anche il presidente della Camera, Roberto Fico: “Sono molto soddisfatto, abbiamo posto fine a una grande ingiustizia di tanti anni della nostra Repubblica, i cittadini sentivano molto forte l’esigenza di porre fine ai vitalizi degli ex parlamentari. Oggi ripariamo una ingiustizia sociale, perché i parlamentari avevano un trattamento e i cittadini un altro, ripariamo finalmente a delle ferite”. Fico si è poi detto fiducioso del fatto che “il Senato seguirà la stessa strada” della Camera.
Cosa prevede la delibera sul taglio dei vitalizi.
La delibera sarà valida dal primo gennaio 2019 e prevede il taglio di 1.338, che saranno ricalcolati e dunque abbassati (il totale di quelli erogati alla Camera ammonta a 1.405) mentre gli altri 67 non verranno ritoccati. I 67 riguardano i deputati che hanno versato contributi per 4-5 legislature. Nella maggioranza dei casi i vitalizi saranno tagliati dal 40 al 60%.
Tutto ciò porterà a un risparmio “di oltre 40 milioni di euro all’anno” ha ribadito Fico, rivolgendosi agli ex parlamentari: “Non è un provvedimento punitivo è una delibera che ripara i guasti sociali. C’era un solco, un burrone che noi stiamo colmando“.
Palazzo Madama per ora però è fermo e si riserva di fare ulteriori approfondimenti prima di scegliere di andare avanti. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.