Dato il numero di persone che non pagano l’assicurazione, la Lega ha proposto il ritiro della patente per tali soggetti. Tanti gli emendamenti che accompagnano la manovra economica 2019, come del resto era prevedibile, sono state inviate alla Commissione Finanze una lista di ben 578 proposte di modifica in totale, presentate per la maggior parte dagli esponenti dell’opposizione ma in misura minore anche da quelli della maggioranza.
La Lega, tra i 32 emendamenti, ha esposto anche quello in oggetto, che mira a colpire tutte quelle persone che evadono in continuazione, non pagando l’assicurazione obbligatoria per tutti gli automobilisti, cioè l’Rc Auto.
È stato proposto il ritiro della patente per chi non paga l’Rc Auto.
Quello che è stato richiesto, in particolare, è di raddoppiare le sanzioni a carico dei furbetti che vengono multati più di una volta per non essere in regola con il pagamento dell’assicurazione auto. La somma che è stata suggerita per la multa ai recidivi può arrivare fino ai 7.000 euro e oltretutto la pena proposta è quella di aggiungere anche la sospensione della patente per due mesi e 45 giorni di fermo amministrativo del veicolo.
Un’altra questione che sta molto a cuore agli automobilisti italiani è quella del premio assicurativo, ma proprio gli scorsi giorni alcuni dirigenti della forza politica guidata da Matteo Salvini hanno rassicurato il popolo, ribadendo che non esiste alcun nuovo provvedimento governativo che prevede aumenti delle assicurazioni auto nelle aree in cui al momento sono più bassi.
Il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio aveva proposto la realizzazione di un’Rc Auto equa, e quindi con prezzi dei premi omogenei in tutta la nazione, questo il motivo per cui è stato necessario rasserenare gli automobilisti.
Tutte queste decisioni in merito all’inasprimento della multa e delle pene per coloro che continuano nell’errato comportamento di non pagare l’assicurazione a copertura del proprio veicolo, mirano ovviamente a scoraggiare questo tipo di atteggiamento da parte di tutti questi soggetti che si disinteressano al rispetto dell’obbligo suddetto.
La sanzione che oggi prevede una multa da un minimo di 840 euro a un massimo di 3.393 euro, potrebbe arrivare a salire fino ad un massimo che sfiora i 7.000 euro, une vera stangata per tutti coloro che perpetuano nell’evasione.