Riforma delle pensioni: le riflessioni di Orietta Armiliato del CODS sulle promesse del nuovo governo

Orietta Armiliato, amministratrice del gruppo Comitato Opzione Donna Social, ha pubblicato nella giornata odierna un post, in cui ha analizzato alcuni dei sentimenti che regnano nell’animo degli elettori a pochi giorni dalla formazione del nuovo governo.

I diversi sentimenti che aleggiano negli animi degli elettori dopo la formazione del nuovo governo.

In molti sono delusi dalle premesse di questi giorni, e temono che ciò che è stato promesso sul fronte delle pensioni non venga mantenuto, altri, invece, sono fiduciosi e vogliono aspettare che il governo si metta al lavoro per realizzare quanto garantito in sede di campagna elettorale.

Spiega la Armiliato nel post pubblicato sulla pagina del gruppo Comitato Opzione Donna Social:”Leggendo i commenti postati un po’ ovunque, notiamo una spaccatura fra chi è permeato da sentimenti di paziente aspettativa “lasciamoli lavorare e tutto andrà per il giusto verso e saranno mantenute tutte le promesse” e chi invece già si sta “stracciando le vesti” per aver fatto una scelta elettorale che, almeno nelle premesse, non corrisponde a quanto enunciato durante la campagna elettorale e sancito dal contratto di Governo, tant’è che la considerazione che va per la maggiore oggi è: ma questo sarebbe il Governo del Cambiamento? Ma verso quale aspetto, migliorativo o peggiorativo?”.

Le riflessioni di Orietta Armiliato del CODS sulle promesse del nuovo governo e lo stato d’animo degli elettori a pochi giorni dall’insediamento del nuovo governo.

Ricorda la Armiliato:”Ora: ad onor del vero devo dire che da questa pagina furono lanciati una serie di avvertimenti poiché quanto sia il M5S sia la Lega enunciavano, non trovava riscontro in quella che è la realtà economico finanziaria che si evince prendendo atto delle varie poste che compongono il bilancio del Paese, oltre che nell’evidenza del risultato che ha al suo attivo parecchie cifre dopo il segno “-“.

Detto questo, chiaramente tutto è in divenire non è stato neppure completato il quadro dell’esecutivo e l’operatività non si è ancora schierata ai blocchi di partenza però, è evidente, che alcuni “sintomi” orientano i nostri pensieri in direzioni poco edificanti rispetto all’attuazione degli impegni assunti dal nuovo Governo insomma, la domanda oggi è: questi sintomi sono da addebitare ad una naturale patologia di avviamento o è nato un Governo che ha problematiche congenite di difficile se non impossibile cura? Nell’attesa degli eventi … parliamone”, conclude la Armiliato. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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