Pensioni 2018: Ape sociale per il comparto scuola. Lo scorso 8 febbraio il MIUR ha pubblicato la nota 7673 per la cessazione dal servizio del personale scolastico e dei dirigenti scolastici con l’utilizzo dell’istituto dell’Ape sociale, strumento per le pensioni anticipate con onere a carico dello Stato. Domenico Proietti, segretario confederale della Uil e Pino Turi, segretario generale di Uil scuola, ritengono che la circolare emanata dal Miur “con oltre sei mesi di ritardo, solo in parte risponde ai problemi aperti per i lavoratori del settore scolastico”.
I leader sindacali hanno precisato che nella circolare viene, chiarita la modalità di dimissione di chi è già risultato idoneo nel 2017 stabilendo che questi potranno accedere all’Ape dal 1° settembre 2018. “Un ritardo inaccettabile che procrastina di oltre un anno l’Ape per chi ne ha diritto danneggiando proprio quelle categorie ritenute meritevoli di tutele“, hanno sottolineato.
Proietti e Turi avvertono:”Ora il Miur non perseveri nell’errore e stabilisca in tempi brevissimi delle modalità che consentano l’accesso all’Ape dal 1° settembre 2018 a chi farà domanda quest’anno, prevedendo eventualmente delle dimissioni con riserva, che sarà sciolta a giugno con la pubblicazione della graduatorie”. “Questo sarebbe un modo efficace per garantire il diritto alla prestazione a chi ne ha diritto rispettando le necessità organizzative del settore, evitando di protrarre una discriminazione che penalizza gravemente i lavoratori della scuola riducendo di fatto la durata dell’Ape”, hanno concluso.
Pensioni anticipate: al via l’Ape volontario.
Sempre in tema di pensioni anticipate, il presidente dell’Inps, Tito Boeri presenterà oggi il simulatore on line per il calcolo dell’Ape volontario, passo ulteriore per rendere operativa la misura che consente di andare in pensione anticipata mediante un prestito a garanzia pensionistica. “L’Ape volontaria, è stato uno dei punti qualificanti del confronto Governo-sindacato del settembre 2016 e dello scorso mese di novembre”, ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.
“La Cisl la considera un’opportunità importante per i lavoratori e le lavoratici, così come l’Ape sociale, la pensione per i lavoratori precoci e la Rita (Rendita integrativa temporanea anticipata)”, ha sottolineato. Per Ganga però:”La flessibilità nell’accesso alla pensione non può evidentemente ridursi ad un “prestito” seppure agevolato come l’Ape volontaria, ma a fronte dei vincoli della finanza pubblica, dovrà diventare strutturale allo scopo di colmare un indubbio vuoto che il legislatore del 2011 aveva generato con un’impostazione normativa oltremodo rigida di accesso alla pensione”.
“Innanzitutto”, ha chiarito,”dovrà potersi realizzare per le persone che si trovano in condizioni di disagio o perché svolgono attività gravose e usuranti ed è questo il percorso che come Cisl abbiamo intrapreso e vogliamo approfondire nella commissione di studio prevista dallo stesso accordo, utile per allargare la platea degli aventi diritto“. “L’Ape volontaria, così come l’Ape sociale appena partita, sono misure sperimentali e quindi dovremo vedere come saranno accolte dagli interessati”, ha proseguito il leader sindacale. “L’auspicio della Cisl”, ha concluso Ganga, “è che l’Inps riesca a gestire in modo adeguato e tempestivo tutto il processo rispetto al quale il sindacato vigilerà”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.