Riforma pensioni 2018. Ultime novità su esodati, opzione donna e abrogazione legge Fornero

Riforma delle pensioni: abrogazione legge Fornero nel programma del centro destra. L’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni è al centro del programma di governo di molte forze politiche di centro destra. E’ intervenuto nel dibattito elettorale sulle pensioni Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, il quale, ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha dichiarato che la legge Fornero non è sostenibile e che deve essere cancellata e riscritta. “La legge Fornero – fatta con la pistola puntata alla tempia dall’Europa, che cercava nel controllo dei conti pubblici la risposta a una speculazione finanziaria, quella sullo spread – è stata un provvedimento forse sostenibile dal punto di vista finanziario, certamente non sostenibile dal punto di vista sociale”, ha affermato. Secondo Brunetta:”La legge Fornero, dispiace dirlo, è piena di errori e piena di passaggi insopportabili, pensiamo solo al caso degli esodati”.

L’esponente di Forza Italia ha aggiunto:”Ho avuto rispetto per il pianto della Fornero quando ha dovuto spiegare la sua riforma, ma quando si fa una legge non si piange, ci si assume le proprie responsabilità, e soprattutto non si può far piangere i destinatari della legge. Ha prodotto allarme sociale, colpendo categorie deboli come i pensionati e i pensionandi”. In conclusione, Brunetta ha sottolineato:”La legge Fornero va cancellata e riscritta totalmente, per fare una revisione del welfare pensionistico che abbia, certamente, una sostenibilità finanziaria, ma che abbia anche, come stella polare, la sostenibilità sociale. Questo sarà il nostro compito quando andremo al governo”.

i toni scelti dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi,  sull’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni furono un po’ più morbidi all’indomani dell’accordo con Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Abbiamo parlato di eliminare gli aspetti ingiusti della legge Fornero, dopo un esame accurato con gli alleati. Supereremo la legge Fornero”, affermò. La Lega non è arretrata di un millimetro rispetto all’intenzione di abolire la legge Fornero,  tout court e senza compromessi. Meloni, leader di Fratelli d’Italia a L’Aria che tira, a proposito della legge Fornero, qualche settimana fa affermò: “Ha un sacco di problemi”, ma aggiunse che non si poteva abolire, come chiesto da Salvini.

Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno firmato ieri il programma elettorale della coalizione di centro destra dopo un vertice a palazzo Grazioli a Roma. Berlusconi al termine ha commentato su Twitter:” Con Salvini e Meloni abbiamo trovato un accordo su tutto il programma, è andato tutto liscio, ci sono state naturalmente delle discussioni su qualche punto ma sono mesi che ci lavoriamo”. Nel programma c’è “l’azzeramento” della legge Fornero, come voleva Salvini.

Riforma delle pensioni 2018: il monito di Paolo Gentiloni.

Dopo aver affrontato l’argomento della riforma delle pensioni e la sostenibilità del sistema previdenziale all’inaugurazione dell’Anno accademico della Luiss, il premier Paolo Gentiloni è tornato a parlare di pensioni e di campagna elettorale nel corso di un’intervista al Tg5. Con un chiaro riferimento al dibattito in corso sulla cancellazione della legge Fornero ha precisato:” Dobbiamo stare attenti a non scassare tutto, perchè, in fondo, ci vuole abbastanza poco per dilapidare gli sforzi che sono stati fatti in questi anni e questo noi non ce lo possiamo permettere”.

Riforma delle pensioni 2018: esodati ed Opzione donna.

Il coordinatore del gruppo Comitato Esodati d’Italia, Claudio Ardizio, a Radio Padania libera, ha parlato di riforma delle pensioni. “Noi stiamo lottando come esodati, come donne di Opzione donna (che chiedono la proroga), come precoci, come comitati dei pensionati, dei lavoratori e dei giovani, per chiedere che siano messi profondi correttivi alla legge Fornero”, ha affermato. Ardizio ha chiarito che alcuni cambiamenti sono già avvenuti, ma vanno integrati. “Per gli esodati sono state fatte otto salvaguardie”, ha precisato, “e pur avendo 900 milioni di risparmi sull’ottava salvaguardia, non è stata realizzata la nona salvaguardia”.

Ardizio ha proseguito:”Opzione donna termina il 31 dicembre 2015, con due miliardi e mezzo finanziati ed oltre un miliardo di risparmi” che non sono resi disponibili, in quanto esiste un diritto cristallizzato delle donne che ancora lavorano, che sono in possesso dei requisiti e che teoricamente potrebbero voler aderire ad Opzione donna. “Quello che chiediamo è che la questione venga definita”, ha affermato Ardizio, per il quale, una soluzione potrebbe essere quella di stabilire che si ha un anno di tempo per decidere se si vuole aderire alla misura per le pensioni anticipate al femminile. “Ma poi le risorse devono tornare disponibili per continuare la sperimentazione di Opzione donna, che va data a tutte le donne a 57 anni con 35 anni di contributi”, ha sottolineato. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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