Michelle Hunziker appare sul palco dell’Ariston in apertura la seconda serata del 68esimo Festival di Sanremo splendida come un fiore di fucsia… firmato Alberta Ferretti. Tre gli abiti che Michelle indosserà stasera, firmati da Alberta, tra cui un bozzetto pubblicamente divulgato di un abito rosso con una cascata di balze plissettate sullo strascico posteriore. La parure di gioielli sarà di Tiffany&Co, tra cui quella della collezione Victoria.
Sanremo 2018: la prima “apparizione” di Michelle, dama della Belle Epoque Veneziana secondo Alberta Ferretti.
Presentando le quattro nuove proposte della categoria Giovani, i quali si sono esibiti con i loro brani già editi, Michelle è apparsa piena di vita vestita di un colore che trasmette energia e nel contempo romanticismo, femminilità e delicatezza. Il bustino senza spalline e l’ampia gonna di taffettà di seta con “spacco” centrale fanno apparire Michelle come una dama fine Ottocentesca, o addirittura già Belle Epoque veneziana. D’altronde è alla Venezia di quel periodo storico che Alberta Ferretti si è ispirata per la collezione pret-a-porter Autunno Inverno 2017-2018. Impossibile non trovare corrispondenze tra il look di Michelle e quello di Madamoiselle de Gillespie, La Dame de Biarritze, ritratta da Giovanni Boldini, le cui opere costituiscono un’altra fucina d’ispirazione per la Ferretti.
Il secondo outfit della serata: romanticismo in chiffon “targato” Alberta Ferretti.
Michelle incarna lo stile della Ferretti, romantico, delicato e leggero, senza essere stucchevole. Un fluido abito in chiffon con sottogonna color cipria, quasi non abbia nulla indosso a parte il “velo” soprastante decorato con fiori, foglie e rami color ocra, oro, giallo pastello, e verde acqua. Anche per questo secondo outfit è impossibile non trovare corrispondenze con l’abito da sera che ammiriamo nel Ritratto di Madame Blumenthal, ancora di Giovanni Boldini.
Le uscite seguenti vedono anche opzioni nere e rosse: due abiti lunghi, il terzo a bustier ed il quarto con profondo scollo a V, con taglio analogo all’Armani Privè con cui la Hunziker ha aperto il Festival, ma scollato anche di schiena fino alla linea lombare, chiudono questa seconda serata dedicata alla canzone italiana.
Alberta Ferretti, prima dell’avvio della kermesse, ha riassunto così il glamour della 68ma edizione del Festival: «L’eleganza e la dignità; la scelta consapevole di un mix perfetto tra bellezza e sobrietà. Perché in un momento in cui si parla di violenza alle donne e di non parità di diritti tra uomini e donne, anche il messaggio lanciato da Hollywood agli ultimi Golden Globes ha rappresentato una pietra miliare nel rapporto tra moda, mondo dello spettacolo e senso civico».