Scandalo al Festival di Sanremo 2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati prima sospesi sub judice e poi rinviati. Il loro brano “Non mi avete fatto niente”, scritto con Andrea Febo, non avrebbe il requisito di canzone nuova. Al loro posto, ad esibirsi, su estrazione, ci sarà Renzo Rubino. La polemica era scoppiata ieri notte, notata da Altrospettacolo: il ritornello dei due artisti, tra i favoriti alla vittoria finale, è molto simile al brano “Silenzio”, scritto dallo stesso Febo, e cantato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle selezioni di Sanremo Giovani 2016 e anche a una manifestazione legata alla Figc, legata a progetti per l’infanzia, nel dicembre 2015.
Ermal Meta e Fabrizio Moro: prima sospesi, poi rinviati. E’ scandalo-plagio. Anche se a copiare sarebbe il plagiato stesso!
Prima “sospesi”, poi semplicemente “rinviati”. La canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro ricorderebbe in modo molto sospetto la quasi sconosciuta Silenzio, presentata a Sanremo Giovani nel 2016 da Ambra Calvani e Gabriele De Pascoli e misteriosamente “sparita” da questa mattina dal sito del Festival. Forse, è il sospetto dei più maliziosi, per farla apparire come una canzone inedita e non far incorrere Meta e Moro nella squalifica.
Tutti, ufficialmente, hanno difeso i due musicisti, a cominciare da un imbarazzato Claudio Baglioni, presentatore e direttore artistico del Festival: “Non è un plagio musicale ma una auto-citazione di una parte di un brano che era già stato composto qualche anno fa”, ha spiegato ai giornalisti nel primo pomeriggio. Meta e Moro avrebbero dovuto esibirsi questa sera ma saranno sostituiti da Renzo Rubino. A loro toccherà domani, sempre che ascolti ancora più attenti nelle prossime ore non portino alla loro definitiva squalifica.