Una vittoria forse annunciata, ma sicuramente meritata. Ieri sera si è concluso il Festival di Sanremo ed è stata proclamata la canzone vincitrice di quest’edizione targata Claudio Baglioni: si tratta di Non mi avete fatto niente di Fabrizio Moro ed Ermal Meta, una canzone che ha unito un motivetto orecchiabile ad un testo pieno di significato in un’epoca in cui regna la paura degli attentati terroristici. La canzone ha convinto già al primo ascolto, anche se il suo percorso è stato turbolento. Ermal Meta e Fabrizio Moro si sarebbero dovuti esibire nella serata di mercoledì, ma la loro esibizione è stata sospesa in quanto c’era chi gridava al plagio: Non mi avete fatto niente ricorda infatti un brano presentato al Festival di Sanremo 2016, Silenzio, di Ambra Calvani e Gabriele De Pascali che, nel ritornello, canta: “Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente”, come il testo incriminato quest’anno. Meta e Moro sono stati sospesi per accertamenti da parte della Rai, ed infine sono stati riammessi alla gara.
La Rai, infatti, ha comunicato che Non mi avete fatto niente è una canzone nuova. Nessun caso di plagio, dunque, in quanto il brano è conforme al regolamento:” Sebbene i ritornelli delle due canzoni siano parzialmente sovrapponibili nella musica e nel testo, i due brani hanno stesure, durata, testi e melodie diverse. Inoltre nel brano ‘Non mi avete fatto niente’ la somma degli stralci utilizzati non supera il minuto e 3 secondi su una durata totale del brano stesso di 3 minuti e 24 secondi. Pertanto è inferiore al terzo dell’intero brano. Le due canzoni, dunque, pur presentando analogie per una frase musicale e testuale non sono la stessa canzone. La canzone ‘Non mi avete fatto niente’ è dunque nuova e resta in gara”, ha reso noto l’ufficio legale Rai con una nota. Il regolamento, infatti, consente che si possano utilizzare stralci di canzoni già edite nei limiti di un terzo della canzone nuova, ed il pezzo di Meta e Moro contiene stralci di Silenzio in una misura ben inferiore ad un terzo.
Non mi avete fatto niente, il ricordo delle vittime degli attentati terroristici.
Non mi avete fatto niente ha subito conquistato le vette della classifica sin dalla prima serata del Festival di Sanremo: si è sempre posizionata nella zona blu della classifica, e ha messo d’accordo il giudizio della giuria demoscopica, di quella di qualità e del pubblico da casa. Il testo apre subito a momenti di riflessione, ricordando gli ultimi attentati terroristici che hanno provocato sangue e morte: “Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso, in Francia c’è un concerto la gente si diverte qualcuno canta forte qualcuno grida a morte, a Londra piove sempre ma oggi non fa male, il cielo non fa sconti neanche a un funerale, a Nizza il mare è rosso di fuochi e di vergogna di gente sull’asfalto e sangue nella fogna”, ed è ispirato alla lettera del padre di una delle vittime della strage di Barcellona della scorsa estate, ed invita a vivere senza avere paura. Una vittoria annunciata, ma ampiamente meritata.