Tagli capelli 2018: tutte le tendenze per la primavera estate con un occhio alle sfilate

Voglia di cambiare look ora che il grigiore dell’inverno sembra quasi lasciare il posto alla primavera. tagli moda 2018 richiedono attenzione, richiedono che abbracciate volumi pieni, frange sbarazzine, geometrie sensuali se sono di lunghezze medie. Via libera a pixie cut, a capelli lunghi e naturali, ai colori caldi, dal Cayenna spice al cioccolato, senza dimenticare il biondo platino. . Il taglio più “democratico” lo shag. La tendenza più forte? I messy hair. Ecco le nuove tendenze per chi vuole osare, o semplicemente cambiare look, senza rinunciare alla propria femminilità nel 2018.

Moda capelli primavera estate 2018: la frangia, un evergreen, in tutte le sue declinazioni.

Gli “angeli” di Victoria’s Secret Romee Strijd, Taylor Hill ed Elsa Hosk che già a dicembre optavano per un taglio scalato lungo con frangia. Emma Watson, Emma Roberts, Alison Sudol che si sono fatte immortalare sul tappeto rosso dei Critics’ Choiche Awards con baby fringe. Che la frangia si stia imponendo come un must per il 2018? Più che un must, un evergreen secondo Tommaso IncamiciaIndependent hairdresser owner & founder myplacehairstudio.

Che sia anni ’70, piena, à la Bardot, in stile Cleopatra o “baby” alla Amelie Poulain, questo hairstyle non passa mai di moda: è una sicurezza. Per chi volesse giocare con il look esistono le fake fringe. Il consiglio è di organizzare un “guardaroba” di frange diverse, da alternare a seconda del mood. È una soluzione furba per osare senza rischi.

Al di là della lunghezza del taglio, la riga sarà in mezzo. 

Rigorosamente con i capelli lisci, sarà la pettinatura più utilizzata per serate importanti e red carpet. Si ispira agli anni ’90 e dà il meglio di sé quando portata su lunghezze lucidissime e ordinate. Un esempio? Riguardate i beauty look della sfilata di Versace. La linea guida impone zero volumi e, come plus, un fermaglio gioiello con cui fissare le lunghezze dietro alle orecchie. Phon e piastra sono, ovviamente, ottimi alleati.

Il look spettinato “messy hair” e il ciuffo anni Novanta.

Nonostante la sua natura spettinata, non c’è nulla di casuale in questo hair look. A meno che i capelli non siano naturalmente lisci e leggermente ondulati, l’unico modo per realizzare questo stile è saper usare phon, piastra e prodotti, oppure affidarsi a un esperto. Detto questo, sarà di certo una delle tendenza più forti e l’ottima alternativa alle più classiche onde.

Bentornato poi al ciuffo dal sapore anni ’90. Da consigliare però esclusivamente a chi ha i capelli lisci o medio lisci. Due le texture proposte in sfilate: wet come da Adam Selman ed Emporio Armani, oppure matte e “polveroso” come avvistato da TopShop o da Gucci. Inoltre no allo stile anni 80, si tratta di un’alternativa shag e messy per chi avesse la chioma riccia. L’effetto deve essere naturale, spettinato e poco definito. È infatti difficile da realizzare se i capelli non sono naturalmente curly. Via libera anche a tagli short, meglio se scalati (no alle forme piene come lob e bob) con la parte alta corta per dare volume.

Alternativa all’ormai “classico” bob e lob, è un mix fra un caschetto anni ’90 – lasciato crescere – e una rivisitazione del mullet, il cosiddetto shag. Lo si può modulare su tutti i tipi di capelli, da lisci a ricci, l’ideale però è avere una massa generosa di capelli dalla texture ondulata. Per chi rientra in questa categoria sconsiglio la piega “classica”, meglio lasciare le lunghezze libere.

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