Una scossa di magnitudo 4.6 è stata registrata dall’Ingv nel mare Tirreno Meridionale, tra Calabria e Sicilia al largo delle Isole Eolie con ipocentro a 530 km di profondità. Qualche giorno fa erano stati registrati nello stesso tratto due eventi tellurici, ma di minore intensità: la prima scossa, di magnitudo 2.1 a una profondità di 76 chilometri e la seconda di magnitudo 2.2 ad una profondità di 159 chilometri.
Forte preoccupazione per le scosse di terremoto in centro-Italia.
Una scossa è stata avvertita tra Marche e Umbria con epicentro a Costacciaro, in provincia di Perugia, con scossa avvertita distintamente nei comuni della fascia appenninica, ovvero la zona del Monte Cucco. Il terremoto è stato di magnitudo 3.4, a una profondità di 8 chilometri, seguito da una scossa di magnitudo 2.1.
Nuova scossa di terremoto in Molise, alle 2:07 se ne è registrata una di magnitudo 3, con epicentro sempre vicino a Montecilfone in provincia di Campobasso. L’epicentro è in provincia di Campobasso a quattro chilometri a Sud-Est di Montecilfone dove già si era registrata un’altra scossa nella notte tra il 14 e il 15 agosto. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo, Lazio e Campania.
Sono circa 190 i terremoti localizzati nell’area dal 14 agosto, di cui 22 di magnitudo uguale o superiore a 2, il più forte dei quali di magnitudo 5.1 alle 20:19 del 16 agosto. Non si segnalano al momento ulteriori danni.