Operazione della polizia antiterrorismo, smantellata rete di Anis Amri. L’operazione condotta da Ucigos e dalla Digos di Roma e Latina hanno arrestato cinque persone riconducibili alla rete di Anis Amri, il tunisino ucciso a Sesto San Giovanni il 23 dicembre del 2016, autore della strage al mercatino di Natale di Berlino.
Roma e Latina: arrestate cinque persone riconducibili alla rete di Anis Amri.
Il Gip del Tribunale di Roma ha emesso cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli arrestati. Accusati di addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Con questa operazione detta “Operazione Mosaico“, si è riaperta l’inchiesta sulla sua rete che avrebbe base oltre che nel Lazio anche in Campania. Il membro più noto della banda è Abdel Salem Napulsi, già recluso nel carcere di Rebibbia.
Secondo gli inquirenti si sarebbe addestrato su Internet ed il presunto terrorista avrebbe scaricato video di propaganda islamista da YouTube, oltre ad aver acquisito istruzioni per l’uso di carabine ad aria compressa e lanciarazzi del tipo Prg-7 e su come modificare alcune armi in commercio. Oltre a questi arresti, sono in corso una serie di perquisizioni nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo.