Amnistia, carcere e riforma dell’ordinamento penitenziario: le ultime news al 24 marzo 2018

Riforma dell’ordinamento penitenziario, le ultime news al 24 marzo 2018: le parole dell’avvocato Francesco Petrelli. In questi giorni sta nascendo il nuovo Governo. I rappresentanti dei partiti stanno votando per eleggere i nuovi presidenti di Camera e Senato, e ci si chiede che ne sarà della riforma dell’ordinamento penitenziario, approvata in extremis venerdì scorso dal Governo Gentiloni. Le due forze politiche che hanno preso maggiori voti alle elezioni dello scorso 4 marzo, Movimento 5 stelle e Lega, si sono detti più volti contrari ad una riforma che hanno definito “svuota carceri” e contraria al principio della “certezza della pena”.

A parlare dell’a riforma è l’avvocato Francesco Petrelli, che ha rilasciato un’intervista a Radio Cusano Campus. L’avvocato ha affermato che più carcere non equivale a più sicurezza. Dati statistici, infatti, affermano che chi aderisce a misure alternative e può far parte di piani di reinserimento, ha meno probabilità di tornare a delinquere. “Non lavorare sul reinserimento produce costi maggiori non solo economici ma anche sociali. Il ‘buttare le chiavi’, espressione cara a molti, è una scelta improduttiva che danneggia proprio i cittadini ai quali si somministra questa idea bislacca. Il detenuto può essere riaccompagnato attraverso misure alternative verso una risocializzazione, può compiere lavori socialmente utili, può risarcire attraverso il lavoro le vittime del reato, tornando così a far parte del tessuto sociale”, ha affermato Petrelli.

Amnistia e carceri, le ultime news al 24 marzo 2018: nuova aggressione ai danni degli agenti di polizia penitenziaria.

Un’ennesima aggressione è avvenuta all’interno delle carceri ai danni del personale di polizia penitenziaria. Ieri abbiamo segnalato un’aggressione avvenuta nel carcere di Torino, oggi riportiamo la notizia di un episodio di violenza registrato nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Qui, nella giornata di ieri, un detenuto italiano ha ferito un agente, e le conseguenze, per fortuna non gravi, sarebbero potute essere terribili.

A raccontare l’accaduto è Domenico Nicotra, il segretario dell’Osapp: “Un detenuto italiano con disturbi mentali ha prima distrutto la camera detentiva per poi scagliarsi contro uno degli agenti intervenuti per cercare di riportarlo alla calma. L’agente ferito fortunatamente è stato colpito solo di striscio con i cocci del water in precedenza distrutto, ma assai più gravi sarebbero potute essere le conseguenze. Si è deciso di trasformare l’ex Opg di Barcellona in Casa Circondariale ma ancora risultano ristretti detenuti con problemi psichiatrici mentre la struttura e il personale di Polizia Penitenziaria presente non ha subito mutamenti”.  Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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