Le carceri italiane presentano molte criticità. La situazione, ad esempio, del carcere di Gazzi, a Messina, è allarmante, ed a parlarne è Antonio Solano, il dirigente Nazionale dell’Ugl. Solano sottolinea come nel carcere cittadino ci sia una grande carenza di agenti di polizia penitenziaria, e ciò porta, oltre che a problemi di sicurezza, anche a condizioni di lavoro allarmanti degli agenti in servizio.
“I poliziotti Penitenziari”, spiega Solano in una nota, vengono impiegati in almeno tre posti di servizio facendo doppi turni di 16 ore lavorative, e costretti ad ore di lavoro straordinario che in Sicilia non viene spesso retribuito nei termini previsti dalla legge”.
Le ultime news dal mondo delle carceri, la grave carenza di personale di polizia penitenziaria a Messina
Il dirigente dell’Ugl, inoltre, rivela che spesso si sorvola il divieto normativo, per la polizia penitenziaria, di espletare il proprio lavoro con detenuti di sesso opposto: a causa della mancanza di personale, molte poliziotte penitenziarie sono addette alla vigilanza del passaggio dei detenuti di sesso maschile.
Questa decisione provoca gravi conseguenze sulla sicurezza, oltre che sulla sfera personale e professionale del personale in servizio. “La scelta da parte della Direzione di utilizzare il suddetto personale in servizio è diretta conseguenza”, spiega Solano, “della mancanza di Agenti in servizio, nonostante diverse siano state le richieste di reintegro di Operatori Penitenziari, inviate agli organi competenti. Attendiamo ancora un riscontro urgente affinché si possano creare le adeguate condizioni lavorative atte a mantenere Ordine e Sicurezza e a salvaguardare il benessere lavorativo del Personale”.