Appello per il nuovo Governo della Rete per la parità: il Movimento Essere Donna manifesta la sua adesione

Nei giorni scorsi molte esponenti politiche si sono rese promotrici di un appello rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in cui hanno chiesto la piena realizzazione di un esecutivo paritario, “che valorizzi le competenze e il ruolo politico e democratico delle donne“. Le rappresentanti politiche, esponenti di partiti e movimenti di sinistra, hanno chiesto a gran voce “un governo di svolta nel quale le donne abbiano un ruolo chiave“. Tra le firmatarie di questo documento troviamo tra le altre Rossella Muroni di Liberi e uguali, insieme alle compagne del movimento Serena Pellegrino e Anna Falcone, la segretaria di Possibile Beatrice Brignone, Silvia Prodi, Eleonora Cirant, Marilena Grassadonia e Elena Mazzoni candidate alle scorse Europee con la lista la Sinistra, Chiara Bertogalli.

Sottolineano le sottoscrittrici del documento la necessità di “un governo che dica con chiarezza che la laicità dello Stato, il riconoscimento di diritti sociali e civili per tutti e tutte, l’autodeterminazione della donna siano punti fermi su cui mettere in atto una seria azione politica e culturale”. Ed ancora rilanciano le firmatarie dell’appello: “Un governo che sia anche lo specchio della nostra società, in cui le donne hanno sempre più un ruolo determinante. Siamo stanche di essere l’eccezione o di ricoprire ruoli ‘solo’ per garantire la parità di genere. Vogliamo assumerci la responsabilità di gestire posizioni chiave per portare avanti le politiche di cui questo Paese ha bisogno. Chiediamo pertanto al Presidente della Repubblica di farsi garante di un governo paritario e di alto profilo, che valorizzi le competenze e il ruolo politico e democratico delle donne”.

Il Movimento Essere Donna aderisce all’appello per il Governo della Rete per la parità.

Il Movimento Essere Donna ha aderito sottoscrivendo l’appello per il nuovo Governo della Rete per la parità, inviato alle forze politiche ricevute al Quirinale con l’obiettivo di risolvere
l’attuale crisi di Governo  e per conoscenza al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un documento in cui si chiede un esecutivo che sia composto al 50 e 50 per numero di ministri/ministre, viceministri/viceministre e sottosegretari/sottosegretarie, in cui la delega per le Pari Opportunità sia conferita a una ministra/ministro esperta/to dei diritti delle donne, per evitare che come già alcune volte in passato, la condizione femminile non sia in evidenza nel Consiglio dei Ministri. Inoltre, che si tenga conto della parità di genere, e che si consideri per le azioni conseguenti, che nell’ambito dell’ampio spazio dedicato dall’Unione Europea alle questioni riguardanti la condizione delle donne in Europa, l’Italia si colloca negli ultimi posti in tutte le classifiche e, in particolare, in quella riguardante l’occupazione femminile.

Il Movimento Essere Donna ha mostrato la sua piena adesione a questo appello. Del resto il gruppo nasce proprio con questo obiettivo come evidenziato al momento della costituzione nella parte in cui si sottolineano le finalità: “Vogliamo dare voce alle Donne, rappresentatività ai loro bi-sogni ed alle loro esigenze di vita e desideri, affinché maturi un “tempo nuovo” di best practices. La Società ha bisogno di una nuova Politica, della maniera femminile per praticarla, vale a dire tenendo conto di quello specifico femminile che è fatto di inclusività, di accoglienza, di nutrimento, di cura e di difesa, di intelligenza e di pragmatismo. E che siano le donne a dare voce al loro Essere Donne!”.

Inoltre, in un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook del gruppo Movimento Essere Donna viene anche ribadita la necessità, oltre all’adesione a tale documento, di scendere in campo attivamente per portare avanti questa battaglia: “Non basta firmare un appello! Facciamo rete e riempiamo le piazze. Marciamo unite per non essere più stanche! Il Momento E’ Ora! #dalledonneperledonne“.

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