Ieri sera, 28 aprile 2018, è andata in onda la puntata dei quarti di finale di Ballando con le stelle 2018. Come sempre alla guida di Milly Carlucci, con la collaborazione di Paolo Belli e della sua Big Band, la puntata ha visto aggiudicarsi la semifinale a Gessica Notaro e Stefano Oradei dopo lo spareggio, battendo Amedeo Minghi e Samanta Togni, i quali avevano precedentemente sconfitto Eleonora Giorgi e Samuel Peron.
Minghi risulta definitivamente eliminato. Superano il turno anche Massimiliano Morra e Sara Di Vaira, che trionfano sulla coppia rivale composta da Stefania Rocca e Marcello Nuzio. Questi ultimi avevano ballato sfidando Don Diamont e Anna Kartunnen. Suor Cristina, ballerina per una notte, balla esibendosi sulle note del tema di Sister Act e canta un brano del suo album in uscita.
Ballando con le stelle 2018: i momenti salienti della puntata di ieri, 28 aprile 2018.
Le coppie che di diritto hanno avuto accesso alla semifinale di sabato prossimo sono quelle formate da Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro, Francisco Porcella e Anastasia Kuzmina, Cesare Bocci e Alessandra Tripoli, Giaro Giarratana e Lucrezia Lando, Akash e Veera Kinnunen, Nathalie Guetta e Simone Di Pasquale.
L’esibizione di Cesare Bocci e Alessandra Tripoli è stata molto apprezzata dai giudici, che hanno visto la coppia crescere puntata dopo puntata nella qualità del ballo. Nathalie Guetta con Simone Di Pasquale ed Akash con Veera Kinnunen sono risultati meno convincenti. Francisco Porcella ed Anastasia Kuzmina, prima della loro performance, rivelano di essere stati travolti dall’amore e si esibiscono in un’ottima rumba, nonostante l’infortunio alla spalla del surfista.
I due finiscono in testa alla classifica grazie al tesoretto conquistato da Suor Cristina. Anche Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro si lanciano in una rumba, chiaramente innovativa, suscitando pareri discordi nella giuria. Giaro Giarratana e Lucrezia Lando colpiscono nel segno con la loro esibizione, ma non rivelano se tra di loro c’è qualcosa oltre al semplice rapporto professionale.