Il segretario Pd intervistato da Barbara D’Urso a Domenica Live. Nella puntata di ieri 28 gennaio 2018, a Domenica Live, programma televisivo condotto da Barbara D’Urso, è stata trasmessa l’intervista a Matteo Renzi, segretario del Partito Democratico, dove ha parlato delle prossime elezioni che si terranno domenica 4 marzo 2018.
Domenica Live: intervista di Matteo Renzi.
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha dichiarato: “La proposta magica della flat tax vorrebbe dire considerare allo stresso modo miliardari e operai. Finché ci sono io non ci sarà“.Ha poi aggiunto: “Giù le tasse a chi non arriva alla fine del mese e non ai multimiliardari”. Ha continuato, Renzi: “Voglio discutere di proposte, senza fare Vanna Marchi, quando si diceva compra la pomata e poi dimagrisci. Non come ora come quelli che dicono, reddito a tutti. Ma questo è contro chi lavora”.
Ha affermato, il segretario del Pd: “Ci sono delle cose che in Europa non piacciono ma come si fa a dire usciamo dall’euro? E’ come quelli che dicono metteremo i dazi. Se metti i dazi e chiudi l’Italia non venderemo più all’estero, perderà il lavoro chi lavora nelle ditte che esportano“. Renzi, poi ha sostenuto: “Dobbiamo inserire il numero dei figli come elemento per avere uno sconto fiscale, ci sono polemiche su questo ma oggi viviamo in un paese in cui non si fanno bambini. La questione di dare un assegno universale per ogni figlio che nasce è una misura giusta, poi bisognerà dire come fare, io non farò promesse, vi porto solo l’elenco di quanto abbiamo fatto”. Ha concluso poi: “e aggiungere un assegno per ogni figlio, che può essere anche esso di 80 euro; un contributo sulla base del numero dei figli. Va lasciato a chi lo prende ma non vanno dimenticati i figli, è la questione fondamentale“.
Riguardo alla lista dei candidati Pd, Matteo Renzi, ha chiarito: “Ho candidato solo persone vicine a me, fedeli? Io rispondo con il fatto che a Napoli il primo candidato che abbiamo individuato è Paolo Siani, un medico, che non viene dal Pd, viene dalla lotta alla camorra. Ed è in prima fila contro la povertà educativa”. Ha poi aggiunto: “Io sono disponibile a dire facciamo una campagna elettorale senza insultare gli altri, però guardiamo le cose fatte e le cose che si vogliono fare. Io posso avere un brutto carattere ma sono leale e non mi piace parlare male degli altri”. Ha continuato Renzi: “Un po’ è vero che un caratterino. Oggi ho letto l’intervista di Stefania Sandrelli. E’ vero ma bisogna avere un caratterino per cambiare le cose. Penso che arrivino dei momenti in cui bisogna metterci il cuore, magari facendo errori”. L’importante è che non ci sia odio e che riconoscessimo che siamo tutti italiani”.
Renzi attacca il reddito di cittadinanza proposto dal M5s.
Matteo Renzi, riguardo al reddito di cittadinanza, proposto dal m5s, ha dichiarato: “Non ci sono soldi, neanche quelli del Monopoli. Non si trovano 85 miliardi”. Ha poi aggiunto: “Proporre di dare a uno che non lavora con due figli 1600 euro al mese è il più grande incentivo per far licenziare la gente. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non sull’assistenzialismo e sul reddito di cittadinanza”. Ha continuato Matteo Renzi: “I cinque stelle sono persone anche in molti casi perbene, non tutti ma come avviene negli altri partiti. Non penso che siano pericolosi ma penso che dove stanno governando hanno fatto male. Basti pensare al maiale tra i rifiuti a Roma, vedo quello che è successo a Torino per una partita di calcio. Non sono come Berlusconi non penso che debbano essere etichettati come nemici. Ma penso a quello che è successo con le Olimpiadi: guardate cosa è successo con l’Expo a Milano. Mi piacerebbe ci fosse in futuro una capacità dei cinque stelle di essere più concreti”.