Entrate tributarie e contributive 2019: il Rapporto della Ragioneria di Stato

È da poco disponibile il Rapporto mensile sull’andamento delle entrate tributarie e contributive redatto dal Dipartimento delle finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, secondo le disposizioni della legge di contabilità e finanza pubblica (art. 14, comma 5, L. 196/2009), edizione di aprile 2019. Le entrate tributarie e contributive nel primo quadrimestre del 2019 mostrano nel complesso un aumento
di 563 milioni di euro (+0,3 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica
osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+1.267 milioni di euro, +1,0 per
cento) e della riduzione, in termini di cassa, delle entrate contributive (-704 milioni di euro, -0,9 per
cento).

L’andamento di quest’ultima componente è essenzialmente riconducibile al mancato incasso della
rata di febbraio dei premi assicurativi INAIL, a seguito dello slittamento al mese di maggio dei termini
ordinari di versamento degli stessi disposto dalla legge 145/2018 nell’ambito della procedura di revisione
del sistema tariffario (articolo 1,commi 1121 e seguenti). Pertanto, la flessione osservata ha carattere strettamente congiunturale e verrà riassorbita nel mese di maggio.

Le entrate tributarie

Le entrate tributarie nel periodo Gennaio-Aprile evidenziano una crescita pari a 1.267 milioni di euro (+1,0
per cento) rispetto allo stesso periodo del 2018. Le imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registrano una variazione positiva (+1.219 milioni di euro, +1,0 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo (+192 milioni di euro, +6,9 per cento) come anche quello delle entrate degli enti territoriali (+176 milioni di euro, +2,1 per cento). Le poste correttive – che nettizzano il bilancio dello Stato – risultano in aumento di 320 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2018 (3,5 per cento).

Le entrate contributive

Gli incassi contributivi nei primi quatto mesi del 2019 sono risultati pari a 76.534 milioni di euro, in
riduzione di 704 milioni (-0,9 per cento) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Tale risultato è originato, fondamentalmente, dallo slittamento del termine di versamento dei premi
assicurativi INAIL. Al netto di tale slittamento, infatti, gli incassi contributivi osservano una crescita del 3,5 per cento.

Le entrate contributive dell’INPS risultano pari a 73.581 milioni di euro, registrando un aumento del 3,7
per cento rispetto al 2018 (+2.644 milioni di euro). Tale risultato è ascrivibile, principalmente, alla
crescita delle entrate contributive del settore privato (+5,3 per cento), mentre le gestioni del settore
pubblico osservano una dinamica inferiore (+1,0 per cento).
I premi assicurativi dell’INAIL ammontano a 595 milioni di euro, segnando una riduzione di 3.292 milioni di
euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Le minori entrate osservate sono da
ricondursi al mancato incasso della rata di febbraio, a seguito dello slittamento al mese di maggio dei
termini ordinari di versamento dei premi assicurativi, disposto dall’articolo 1, comma 1125 della legge
145/2018, nell’ambito della revisione delle tariffe INAIL introdotta dalla medesima legge (commi 1121 e
seguenti).

Tale riduzione ha, pertanto, carattere meramente congiunturale e verrà riassorbita nel mese di
maggio, a fronte del versamento dei premi assicurativi dovuti, tenuto anche conto degli effetti della
revisione del sistema tariffario disposta dalla citata legge di bilancio. Le entrate contributive degli Enti privatizzati a tutto il mese di aprile risultano pari a 2.358 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto al corrispondente quadrimestre dell’anno precedente (-56 milioni di euro).

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