I Radicali Izzo, Crespi e Rubagotti rilanciano: “Come per Frizzi anche per Pannella un luogo simbolico a Roma”

I Radicali Paolo Izzo, Ambrogio Crespi e Gianni Rubagotti chiedono che come per il conduttore Fabrizio Frizzi anche a Marco Pannella venga intitolato un luogo simbolico a Roma, magari in occasione del secondo anniversario della sua scomparsa.

E rilanciano: «Nell’apprendere che l’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo capitolino di Fdi e dalla lista civica “Per Giorgia” a esso collegata, che prevede “l’intitolazione” di un toponimo a Fabrizio Frizzi, a poco tempo dalla morte del celebre presentatore, chiediamo che la Sindaca Virginia Raggi e i Consiglieri comunali di Roma Capitale prendano lo stesso impegno per il nome dell’altrettanto celebre e compianto leader del Partito Radicale Marco Pannella, magari in occasione del secondo anniversario della sua scomparsa, il prossimo 19 maggio».

Izzo, Crespi e Rubagotti chiedono l’intitolazione a Pannella di un luogo simbolico a Roma.

Sottolineano Izzo, Crespi e Rubagotti: «Per questo chiediamo agli Onorevoli Consiglieri di farsi latori di una mozione in tal senso. Stiamo portando avanti analoghe iniziative nel Nord Italia, ma riteniamo che nella città dove Pannella ha vissuto tanti anni, regalando ai cittadini italiani nuovi diritti civili e difendendo i diritti umani di tutti con le sue battaglie politiche, non possa mancare una via che porti il suo nome.

Avremmo anche individuato un luogo da suggerire alla Amministrazione Raggi, perché simbolico dell’impegno di Pannella e del suo Partito Radicale in favore della giustizia giusta e di una detenzione che rispetti i dettami della Carta costituzionale: una via adiacente a una delle due carceri romane in cui lui e molti Radicali si sono recati tante volte negli ultimi decenni».

Una via intorno Rebibbia da intitolare a Pannella, come ringraziamento per la sua incessante battaglia nonviolenta per la difesa dei diritti.

«Intorno a Rebibbia, per esempio, c’è la lunga via Raffaele Majetti che per una sua parte cambia nome in via Bartolo Longo, venendo di fatto divisa in due. Intitolargli uno dei due tratti di quella via, dove affaccia soltanto il carcere e non altre abitazioni, potrebbe essere un bel ringraziamento a Marco Pannella e alla sua vita tutta spesa nella lotta nonviolenta per la difesa del diritto e dei diritti di tutti noi».

Questa la richiesta di Paolo Izzo, militante del Partito Radicale e scrittore, Ambrogio Crespi, militante del Partito Radicale e regista (autore del docufilm “Spes contra spem. Liberi dentro”) e Gianni Rubagotti, militante del Partito Radicale e segretario dell’associazione “Myriam Cazzavillan”.

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