La scomparsa di Pietro Anastasi, grande centravanti della Nazionale!

Pietro Anastasi è morto all’età di settantuno anni. Il centravanti, che vestì le maglie di Juventus e Inter, aveva conquistato con la Nazionale italiana il titolo di campione d’Europa nel 1968. “Ci ha lasciato un campione indimenticabile, uno dei simboli del calcio bianconero degli anni ’70” così recita un post sul sito della Juventus, riportato dall’agenzia Adnkronos, che prosegue: “La Juventus abbraccia la moglie Anna, i figli Silvano e Gianluca e saluta Pietro con una semplice parola grande quanto lui: Grazie”.

Dal 1968 al 1976 giocò nella Juventus conquistando tre scudetti. Furono due le stagioni all’Inter, dove vinse una Coppa Italia. Pietro Anastasi era nato a Catania nel 1948, e da poco più di un anno la sua salute era minata da una grave malattia. Come centravanti della Juventus, colleziona un totale di 303 presenze e 130 gol.

Il “Pelè Bianco”!

Grande era l’amore dei tifosi nei suoi confronti, conquistato con il coraggio nelle giocate, i goal in acrobazia, lo spirito guerriero. Era un vero e proprio idolo, capace di exploit indimenticabili, come i tre gol segnati alla Lazio in quattro minuti in una gara iniziata seduto in panchina. Lo stadio Comunale di Torino espresse il suo amore con lo striscione: “Anastasi Pelè bianco”.

Il ricordo di Sandro Mazzola!

“Eravamo molto amici con Pietruzzu, abbiamo giocato assieme all’Inter e a lungo in Nazionale. Ci sentivamo spesso, era un ragazzo molto simpatico che faceva sempre scherzi” così lo ricorda Sandro Mazzola all’agenzia Adnkronos. “Tecnicamente era rapido e svelto, eccezionale in area di rigore“.

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