Landini propone la pensione a 62 anni!

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato un’intervista a ‘La Stampa’, ripresa dall’agenzia Adnkronos, dove fa importanti dichiarazioni sul tema delle pensioni. Secondo il leader sindacale, è necessaria ”una vera riforma delle pensioni, perché è evidente a tutti che la legge Fornero ha aumentato le diseguaglianze e non ha risolto i problemi”.

“Bisogna ricostruire – continua Landini – un sistema pensionistico pubblico degno di questo nome. Primo, acceleriamo la commissione sulla separazione tra spesa previdenziale e assistenziale e quella sui lavori gravosi. Secondo, serve una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha avuto lavori discontinui e precari. Terzo, bisogna riconoscere il lavoro di cura delle donne, che non si può trasformare in una tassa. Quarto, serve un meccanismo di uscita flessibile. Quinto, rivalutazione delle pensioni e legge sulla non autosufficienza. Proposte praticabili, e le risorse si possano trovare”.

Uscita flessibile a partire da 62 anni!

Ancora: “Un sistema pubblico deve contenere elementi solidali, come fa la piattaforma di Cgil-Cisl-Uil, che rivendica un’uscita flessibile a partire da 62 anni“. Aggiunge Landini: ”La verità è che la riforma Fornero è stato un taglio drammatico per far quadrare i conti pubblici, non c’entrava con la previdenza. I soldi si possono andare a prendere altrove, e in tanti sistemi pensionistici europei anche la fiscalità generale contribuisce alla spesa previdenziale. Il 27 gennaio inizierà una trattativa su una riforma complessiva; ci sono tutte le condizioni per fare un buon lavoro”.

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