Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina è stato arrestato all’alba con l’accusa di corruzione. Attualmente si trova in carcere. De Vito avrebbe incassato del denaro per favorire il progetto legato al nuovo stadio di Roma. L’inchiesta che vede coinvolto l’uomo riguarda anche la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense.
Nell’ambito della stessa operazione sono stati eseguiti altri tre arresti. I carabinieri sono impegnati in una serie di perquisizioni in Campidoglio e negli uffici di Acea, l’Italpol e della Silvano Toti Holding Spa. Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, ha provveduto ad espellere De Vito dal partito. “Marcello De Vito è fuori dal MoVimento 5 Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri”, ha dichiarato il Vice Premier via social.
Le prime dichiarazioni di Di Maio
“Quanto emerge in queste ore oltre ad essere grave è vergognoso, moralmente basso e rappresenta un insulto a ognuno di noi, a ogni portavoce del MoVimento nelle istituzioni, ad ogni attivista che si fa il mazzo ogni giorno per questo progetto. Non è una questione di garantismo o giustizialismo, è una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del MoVimento, è inaccettabile”, ha puntualizzato Di Maio.
L’espulsione di De Vito
“De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, lo cacciano i nostri principi morali, i nostri anticorpi.
Ciò che ha sempre distinto il MoVimento dagli altri partiti è la reazione di fronte a casi del genere. De Vito potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal MoVimento 5 Stelle. Ringrazio la magistratura e le forze di polizia per il lavoro che hanno svolto e che continueranno a svolgere quotidianamente. Ricordo infine che proprio grazie a un provvedimento del MoVimento 5 Stelle, lo Spazzacorrotti, chi viene condannato per questi reati oggi va dritto in galera!”, ha precisato il Vice premier.