La tendenza moda più impetuosa dell’autunno 2018 è certamente l’animalier. I motivi di tigri, zebre, leopardi e pitoni hanno ispirato le collezioni Prefall di molti designer generando nuove identità da indossare in una vera giungla urbana.
Il maculato diventa fluorescente nei capi di maglieria di Stella McCartney o in tonalità punk – come il giallo e il blu elettrico – da indossare insieme al tartan per Ermanno Scervino. Leopardo in tinte naturali sugli abiti jacquard di Versace, o desaturato negli outfit grigi e neri dall’allure senza tempo di Christian Dior.
Stampe animalier e grafiche detteranno le tendenze!
Zebrato e tigrato da Roberto Cavalli e Michael Kors, su giacche e pantaloni in denim striato, o abiti chemisier da giorno e da sera; e se le macchie animalier di Sonia Rykiel tendono all’astrattismo, Krizia inserisce disegni di occhi e musi animali nelle stampe piazzate su camicie, gonne e pantaloni della collezione prefall 2018.
L’interpretazione più originale però, è forse quella di Valentino che sui capi riproduce le tigri ruggenti dei mitici tatuaggi orientali, conferendo ferocia e bellezza a chi li indossa.
Autunno sarà tempo anche di stampe grafiche, perfette per rientrare in città con una dose extra di colore e contrastare lo stress post vacanza.
Impossibile non iniziare da Versace, che nella collezione Prefall 2018 tinge in toni pastello i broccati e i damier, per abiti fasciatissimi con spalline a punta, da indossare con foulard, micro bag a tracolla e cuissard di lycra in fantasia.
I grafismi di Cavalli – disegnati da Paul Surridge – sono macchie astratte di colore, giallo, arancio e rosso quasi splatter, negli abiti foulard da abbinare ai motivi animalier di booties e stivali di vacchetta. Per Fendi le grafiche sono 3D con intrecci geometrici che ricordano la trama di un alveare, o jacquard squillanti dall’anima pop con mille cuori colorati.
Stella McCartney sceglie il disegno zig-zag per i capi della collezione moda autunno 2018, mentre Balmain riproduce la saetta su abiti scintillanti degni di David Bowie. Le carte da parati anni Settanta ispirano le stampe di Rochas, invece Alessandro Michele per Gucci attinge dalle uniformi sportive per le bande multicolor di giacche, gonne e abiti chemisier.