Esattamente come il trucco Primavera/Estate 2018 anche lo styling dei capelli guarda al “naturale” e all’essenziale, con poche eccezioni. Più che essere in passerella, sembra di essere sul viale per l’università o il liceo: struttura e raccolti estremi lasciano spazio ala semplicità della coda bassa, certo facciamo caso ad una maggioranza di capelli sciolti con strepitose chiome a onde, ma son wild, come asciugate al vento. Ecco le quattro tendenze più forti viste in passerella.
Le onde sono accennate per la tendenza wild hair. Al posto di raccolti elaborati, la coda bassa.
La piega è naturale e l’effetto quasi casuale. Lo styling è praticamente invisibile, il finish inesistente. I capelli devono apparire quasi indisciplinati, quasi disordinati. Sulle passerelle si è scritto il manifesto dell’assoluta portabilità. Capelli lunghi o corti che siano, le onde sono estremamente wild o appena accennate, incorniciano il viso. I colori ne scaldano l’effetto: dal nocciola, al castano più scuro, i riflessi sono anch’essi naturali.
Dimentichiamoci volume, altezza e standing, pettinature alla Marie Antoinette o hairstyles rigidi da notte degli Oscar. Il raccolto sul podio è sofisticato ed elegante: è il momento della coda bassa, ordinata ma non troppo. Le varianti possono essere infinite: da Alberta Ferretti è “da dea”, chiusa in un gioco di elastici; Lanvin la stringe in un foulard molto colorato; Chanel la chiude dentro a un cilindro di plexiglas che la rende estremamente cool.
Infine il wet effect. Molto, moltissimo effetto bagnato. Questa tendenza già si era vista in passerella la stagione precedente, ma la Primavera/Estate 18 l’ha visto svilupparsi e, letteralmente, esplodere. Scompiglia i capelli creando una vera ragnatela tra volto e collo o – all’esatto contrario – li fissa in maniera ordinata, disciplinandone radici e lunghezze ribelli.