Ora legale 2018: cos’è e perchè le lancette sono state spostate di un’ora!

E’ tornata l’ora legale in Italia nella notte. Stanotte, abbiamo salutato l’ora solare per dare il benvenuto all’ora legale che durerà sette mesi. Le lancette degli orologi sono state spostate un’ora in avanti, ritardando così di un’ora l’utilizzo della luce artificiale e quindi si stima un minor consumo di energia elettrica. L’ora solare ritornerà nella notte tra il 27 e il 28 ottobre.

Cos’è l’ora legale e perchè le lancette sono state spostate di un’ora.

La prima teoria dell’ora legale risale all’inventore Benjamin Franklin, il quale intuì che facendo adattare l’orario ai cambiamenti della luce, durante l’estate si sarebbe risparmiato in energia destinata all’illuminazione. Non tutti i Paesi del mondo seguono la convenzione dell’ora legale. Alcuni l’hanno adottata in passato ma hanno deciso di abbandonarla, altri invece hanno scelto di seguire sempre l’ora legale e hanno sospeso quella solare.

In Italia l’introduzione dell’ora legale risale nel 1916. Nel 2001 l’Unione Europea ha stabilito che gli Stati membri devono adottare l’ora legale alle ore 1.00 del mattino dell’ultima domenica di marzo e termina alle ore 1.00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre, dove inizia l’ora solare.

Quanto si risparmia con l’introduzione dell’ora legale.

La società Terna che gestisce la rete elettrica italiana ha stimato che quest’anno lo spostamento delle lancette diminuerà il consumo di energia elettrica di 562 milioni di kilowattora, ovvero l’equivalente del fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie. Come riportato nella nota diffusa dalla società, un kilowattora costa in media circa 20,62 centesimi di euro lordi, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nei mesi in cui sarà in vigore dell’ora legale è pari a 116 milioni di euro.

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