Oggi domenica 18 agosto 2019 Papa Francesco celebrerà l’Angelus in Piazza San Pietro alle 12, trasmesso in diretta su Rai 1 all’interno del programma religioso della domenica dal titolo A sua immagine, condotto da Lorena Bianchetti. L’argomento affrontato nella puntata odierna sarà il buon esempio, attraverso interviste e testimonianze concrete. La Bianchetti ospiterà Ezio Aceti, psicologo ed educatore, che sarà in studio con due giovani educatrici emiliane, don Gino Rigoldi, sacerdote che si occupa da sempre di giovani, in particolare ragazzi problematici. Nella puntata di oggi domenica 18 agosto 2019 di A sua immagine verranno raccontate le storie di Roman, barista che ha denunciato con grande coraggio chi spadroneggiava nel suo bar. Paolo, grande esempio di generosità ed altruismo, che Cervia dispensava fuori dal cancello della sua abitazione la frutta da lui prodotta per donarla agli altri. Verranno intervistati anche i vincitori del Premio Bontà, intitolato a Sant’Antonio da Padova.
Papa Francesco: l’Angelus di oggi domenica 18 agosto 2019 in Piazza San Pietro
Come di consueto la domenica non mancherà lo spazio con la Messa domenicale. Infatti, alle 10:55, la linea passerà alla Santa Messa, trasmessa in diretta su Rai 1. Questa settimana la celebrazione eucaristica verrà trasmessa dal Meeting di Rimini. Alle 12:00 come ogni domenica verrà trasmesso, l’Angelus recitato da Papa Francesco in piazza San Pietro, appuntamento atteso da migliaia di fedeli. Sottolinea il Pontefice: “Nell’odierna pagina evangelica Gesù avverte i discepoli che è giunto il momento della decisione. La sua venuta nel mondo, infatti, coincide con il tempo delle scelte decisive: non si può rimandare l’opzione per il Vangelo. E per far comprendere meglio questo suo richiamo, si avvale dell’immagine del fuoco che Lui stesso è venuto a portare sulla terra. Dice così: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!». Queste parole hanno lo scopo di aiutare i discepoli ad abbandonare ogni atteggiamento di pigrizia, di apatia, di indifferenza e di chiusura per accogliere il fuoco dell’amore di Dio”.
L’adesione al fuoco dell’amore che Gesù ha portato sulla terra avvolge l’intera nostra esistenza e richiede l’adorazione a Dio e anche una disponibilità a servire il prossimo. Adorazione a Dio e disponibilità a servire il prossimo. La prima, adorare Dio, vuol dire anche imparare la preghiera dell’adorazione, che di solito dimentichiamo. Ecco perché invito tutti a scoprire la bellezza della preghiera dell’adorazione e di esercitarla spesso. E poi la seconda, la disponibilità a servire il prossimo: penso con ammirazione a tante comunità e gruppi di giovani che, anche durante l’estate, si dedicano a questo servizio in favore di ammalati, poveri, persone con disabilità. Per vivere secondo lo spirito del Vangelo occorre che, di fronte ai sempre nuovi bisogni che si profilano nel mondo, ci siano discepoli di Cristo che sappiano rispondere con nuove iniziative di carità. E così, con l’adorazione a Dio e il servizio al prossimo – ambedue insieme, adorare Dio e servire il prossimo – il Vangelo si manifesta davvero come il fuoco che salva, che cambia il mondo a partire dal cambiamento del cuore di ciascuno”.