“A Sua Immagine”, nella puntata in onda oggi domenica 29 aprile 2018, torna ad occuparsi di problematiche legate alla salute del nostro pianeta. Luci e ombre, emergenze ed opportunità che Lorena Bianchetti farà conoscere con il supporto di tre ospiti d’eccezione: don Maurizio Patriciello, parroco di frontiera nella “Terra dei Fuochi”, l’esperto di sviluppo sostenibile Marco Buemi, e la fotografa e documentarista Valentina Tamborra, in prima linea in tante emergenze umanitarie.
Un’infinità di tematiche e di prospettive – le stesse su cui Papa Francesco pose l’accento nell’enciclica “Laudato Sii” – che verranno analizzate anche con tante esperienze sul campo: come quelle dei ragazzi di “Retake” che ogni weekend si rimboccano le maniche per recuperare aree degradate, degli esperti di “Legambiente” che curano le tartarughe marine salvate dalle microplastiche.
E ancora, il pittoresco Villaggio per la Terra organizzato ogni anno dall’associazione internazionale “Earth Day”, e le scelte ecologiche di una parrocchia, la “Ecce Homo” di Cinisi, la terra di Peppino Impastato, assassinato 40 anni fa dalla mafia.
La Santa Messa ed il Regina Coeli di Papa Francesco, oggi domenica 29 aprile 2018.
Alle 10.55 la linea passerà alla Santa Messa, come sempre in onda in diretta su Rai1. La celebrazione eucaristica di questa settimana verrà trasmessa dalla Chiesa Madre di San Salvatore in Alessano (LE), la regia della ripresa televisiva sarà di Antonio Ammirati, mentre il commento sarà di Orazio Coclite. Alle 12.00 ci sarà, come ogni domenica, il Regina Coeli recitato da Papa Francesco in piazza San Pietro.
La quinta domenica di Pasqua: la strada per diventare comunità del Signore Risorto!
Nel Regina Coeli di oggi domenica 29 aprile 2018, il Pontefice ha così sottolineato:” La Parola di Dio, anche in questa quinta Domenica di Pasqua, continua a indicarci la strada e le condizioni per essere comunità del Signore Risorto. Domenica scorsa era messo in risalto il rapporto tra il credente e Gesù Buon Pastore. Oggi il Vangelo ci propone il momento in cui Gesù si presenta come la vera vite e ci invita a rimanere uniti a Lui per portare molto frutto. La vite è una pianta che forma un tutt’uno con i tralci; e i tralci sono fecondi unicamente in quanto uniti alla vite. Questa relazione è il segreto della vita cristiana e l’evangelista Giovanni la esprime col verbo “rimanere”, che nel brano odierno è ripetuto sette volte. “Rimanere in me”, dice il Signore; rimanere nel Signore.
Si tratta di rimanere con il Signore per trovare il coraggio di uscire da noi stessi, dalle nostre comodità, dai nostri spazi ristretti e protetti, per inoltrarci nel mare aperto delle necessità degli altri e dare ampio respiro alla nostra testimonianza cristiana nel mondo. Questo coraggio di uscire da sé e inoltrarci nelle necessità degli altri nasce dalla fede nel Signore Risorto e dalla certezza che il suo Spirito accompagna la nostra storia.
Uno dei frutti più maturi che scaturisce dalla comunione con Cristo è, infatti, l’impegno di carità verso il prossimo, amando i fratelli con abnegazione di sé, fino alle ultime conseguenze, come Gesù ci ha amato. Il dinamismo della carità del credente non è frutto di strategie, non nasce da sollecitazioni esterne, da istanze sociali o ideologiche, ma nasce dall’incontro con Gesù e dal rimanere in Gesù. Egli per noi è la vite dalla quale assorbiamo la linfa, cioè la vita per portare nella società un modo diverso di vivere e di spendersi, che mette al primo posto gli ultimi”.
Le parole di Papa Francesco nel Regina Coeli di oggi domenica 29 aprile 2018.
Aggiunge Papa Francesco:” Quando si è intimi con il Signore, come sono intimi e uniti tra loro la vite e i tralci, si è capaci di portare frutti di vita nuova, di misericordia, di giustizia e di pace, derivanti dalla Risurrezione del Signore. È quanto hanno fatto i Santi, coloro che hanno vissuto in pienezza la vita cristiana e la testimonianza della carità, perché sono stati veri tralci della vite del Signore. Ma per essere santi «non è necessario essere vescovi, sacerdoti o religiosi.
Tutti noi, tutti, siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova». Tutti noi siamo chiamati ad essere santi; dobbiamo essere santi con questa ricchezza che noi riceviamo dal Signore risorto. Ogni attività – il lavoro e il riposo, la vita familiare e sociale, l’esercizio delle responsabilità politiche, culturali ed economiche – ogni attività, sia piccola sia grande, se vissuta in unione con Gesù e con atteggiamento di amore e di servizio, è occasione per vivere in pienezza il Battesimo e la santità evangelica.
Ci sia di aiuto Maria, Regina dei Santi e modello di perfetta comunione con il suo Figlio divino. Ci insegni Lei a rimanere in Gesù, come tralci alla vite, e a non separarci mai dal suo amore. Nulla, infatti, possiamo senza di Lui, perché la nostra vita è Cristo vivo, presente nella Chiesa e nel mondo”, ha concluso il Pontefice.
Subito dopo la preghiera del Regina Caeli, Papa Francesco si è così espresso: “Accompagno con la preghiera l’esito positivo del Summit Inter-coreano di venerdì scorso e il coraggioso impegno assunto dai Leader delle due Parti a realizzare un percorso di dialogo sincero per una Penisola Coreana libera dalle armi nucleari. Prego il Signore perchè le speranza di un futuro di pace e più fraterna amicizia non siano deluse, e perchè la collaborazione possa proseguire portando frutti di bene per l’amato popolo coreano e per il mondo intero”.
Papa Francesco, nei saluti ai fedeli in Piazza San Pietro, ha parlato della sua prossima visita al Divino Amore di Roma: “Dopodomani, 1/o maggio, nel pomeriggio inizierà il Mese Mariano con un pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Divino Amore. Reciteremo il Rosario, pregando in particolare per la pace in Siria e nel mondo intero. Invito ad unirsi spiritualmente e a prolungare per tutto il mese di maggio la preghiera del Rosario per la pace“. Qui trovi tutte le ultime notizie su Papa Francesco.