Pensioni basse: l’iniziativa dell’Inpgi

Il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi,  ha deciso per il settimo anno consecutivo  l’erogazione di un importo una tantum sulle tredicesime, utilizzando l’apposito Fondo di perequazione costituito in occasione del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico del 2009, alimentato con un contributo di 5,00 euro mensili versato dai giornalisti attivi. Anche quest’anno  l’Istituto ha deciso di tutelare i colleghi che percepiscono pensioni basse; tale intervento è stato reso possibile grazie alla solidarietà intergenerazionale dei colleghi attivi”, ha dichiarato la Presidente dell’Inpgi Marina Macelloni.

Anche per il 2019 verranno adottati i criteri di erogazione precedentemente adottati, ossia per ì pensionati diretti: “una tantum” pari ad euro 2.000,00 lordi alle classi di importo pensionistico fino a 2.500,00 euro lordi mensili (beneficiari 466 rispetto ai 404 dell’anno precedente) e per i pensionati superstiti: “una tantum” pari ad euro 1.500,00 lordi alle classi di importo pensionistico fino a 1.000,00 euro lordi mensili riferiti all’intero nucleo (beneficiari 13 rispetto ai 15 dell’anno precedente).

Chiarimenti sull’erogazione dell’”una tantum”

Secondo le  proiezioni effettuate dagli uffici, è emerso che i destinatari dell’una tantum per il 2019 saranno in totale 479, sessanta  in più rispetto ai 419 dell’anno precedente. L’erogazione sarà applicata alle pensioni in essere alla data del 31 dicembre 2018, in quanto il Fondo di perequazione ha lo scopo di contribuire alla perdita del potere d’acquisto che subiscono i trattamenti pensionistici nel corso del tempo.

Trattamenti esclusi dall’erogazione

Dall’erogazione“una tantum”sono stati esclusi i seguenti trattamenti: anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni; pensioni non contributive; beneficiari di assegni di superinvalidità e contributo per case di riposo e pensioni a superstiti riferite a posizioni de cujus con anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni.

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