Pensioni e lavoro: le ultime dichiarazioni di Durigon

Il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, ha affidato ad un lungo post le sue riflessioni sulla festa del Primo Maggio:”Primo Maggio è la festa del Lavoro, una delle celebrazioni più sentite, per chi lavora, per chi è in cerca di lavoro e anche, purtroppo, per chi lo ha perso, per chi è in una condizione di precariato e vive una condizione di sotto-occupazione. Agli uomini e donne che vivono condizioni di disagio lavorativo devono andare le nostre maggiori attenzioni”.

“Gli ultimi dati ISTAT segnalano che il tasso di disoccupazione, e il numero delle persone che lavorano a tempo indeterminato è cresciuto nel periodo febbraio-marzo di quest’anno. Il Pil e’ aumentato dello 0,2%, piu’ di quanto stimato da Bankitalia che prevedeva un +0,1%. Non solo, la disoccupazione da febbraio e marzo e’ scesa dello 0,4% passando dal 10,6 al 10,2 ( il dato piu’ basso dopo agosto 2018 era al 10,1%) L’aumento dell’occupazione e’ stato determinato da entrambe le componenti di genere e secondo le rilevazioni dell’ISTAT si e’ concentrato tra i minori di 34 anni, +69 mila; sono rimasti sostanzialmente stabili i 35-49enni mentre sono diminuiti gli ultracinquantenni, -14 mila. I posti di lavoro sono aumentati di 60.000 unita’ rispetto a febbraio (+0,3%) mentre sono cresciuti di 114.000 unita’ su marzo 2018 (+0,5%)”, ha affermato Durigon.

Bilancio di Quota 100

“Buone notizie che non devono bastarci, non bisogna abbassare la guardia. La strada che si è scelta di fare è tortuosa, ricca di insidie; ma vogliamo crederci fino in fondo senza distrazioni. In questo 1 maggio che mi vede nella veste di Sottosegretario al Lavoro c’è l’emozione di portare a casa segnali che giorno dopo giorno restituiscono risultati decisivi sul percorso intrapreso”, ha osservato l’esponente della Lega.

A proposito della riforma delle pensioni e Quota 100, Durigon ha dichiarato: “La riforma sul vecchio sistema pensionistico iniziata con “Quota100” rappresenta il paradigma di una realtà fatta, prima di tutto, di ascolto di esigenze tangibili a cui noi abbiamo cercato di dare delle risposte reali, concrete, serie. I numeri parlano da soli, e, finalmente, non sono numeri freddi e distaccati ma individuano persone a cui è stato data un’opportunità di vita diversa. Questo primo maggio è dedicato a queste donne e uomini che con la loro scelta hanno azzittito anche gli ultimi ostinati “esperti” che non volevano rassegnarsi al cambiamento.
In ogni caso la soddisfazione per risultati concreti sul versante previdenziale non ci distrae rispetto alla necessità di pretendere e costruire condizioni per un lavoro dignitoso per tutti e soprattutto sicuro”.

Sicurezza sul lavoro

Per il sottosegretario: “La sicurezza sui luoghi di lavoro è una priorità. E’ il primo livello della condizione di rispetto del lavoratore e della lavoratrice. Purtroppo dobbiamo prendere atto di un aumento di morti sul lavoro nel 2018 + 10 %. Questo è un dato intollerabile e da non sottovalutare. Maggiore consapevolezza, più cultura della prevenzione, maggiore coinvolgimento nella formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, allargando anche ai livelli di istruzione nei percorsi di alternanza scuola lavoro. Non bisogna cadere, però, nell’errore che diventi tutto uno slogan, il nostro obiettivo è di dare concretezza alle norme che regolano questa materia attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Il futuro dei giovani ed il lavoro di cura

“Un’ ultima riflessione sul Primo Maggio è dedicata a chi dovrà interpretare il futuro del lavoro: i giovani.
Ci dobbiamo impegnare tutti ad individuare il cambiamento affinché non diventi nemico dei nostri ragazzi con lavori precari e sottopagati. Dobbiamo sforzarci a costruire condizioni di sostenibilità e di equilibrio tra tempi di vita e di lavoro. Dobbiamo pensare che lavoro è anche il lavoro di cura che deve essere sostenuto per rafforzare le nostre famiglie”, ha concluso Durigon.

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