Pensioni Quota 100: continua lo scontro

È ormai chiaro che il Governo non abbia alcuna intenzione di interrompere la sperimentazione delle pensioni Quota 100. Il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di fine anno ha dichiarato:”Quota 100 è una misura temporanea dalla durata triennale. L’anno prossimo torneremo ad interrogarci”, lasciando intendere che anche l’impianto della misura rimarrà inalterato.

Eventuali riforme del sistema previdenziale sembrano dover attendere la scadenza di Quota 100.  “Se dobbiamo lavorare in termini programmatici bisogna avere la forza e la determinazione di mettersi intorno ad un tavolo e distinguere lavori usuranti e lavori non usuranti e sulla base di questa valutazione operare soluzioni conseguenti”, ha dichiarato il Premier.

Marcucci :Tutti sono consapevoli dei limiti enormi di Quota 100″

Il capogruppo dei senatori dem, Andrea Marcucci, è intervenuto nel dibattito su Quota 100 via social:”Vedo che la senatrice del M5S Barbara Lezzi si accalora per difendere il baluardo di Quota 100 e del reddito di cittadinanza. Io invece voglio tornare alla nuda verità dei fatti”.

“Non abbiamo toccato quota 100 durante la legge di bilancio per garantire la certezza del diritto, ma tutti, risottolineo tutti, sono consapevoli dei suoi limiti enormi. Quanto al reddito di cittadinanza, basta valutare i fatti, leggere le cronache dei quotidiani. Come misura contro la povertà non funziona, andrà completamente rivisto. Continuo a pensare che la povertà si combatta con provvedimenti sociali e di reale aiuto al lavoro, e non con l’assistenzialismo. Lo pensavo un anno fa all’opposizione, lo penso oggi in maggioranza”, ha dichiarato Marcucci.

“Quota 100 e reddito di cittadinanza sono un’eredità del governo con Salvini”

“Ve lo riscrivo: provvedimenti voluti dal M5S ed approvati con il voto di tutti i parlamentari della Lega. Il primo provvedimento, particolarmente ingiusto verso i giovani, scade comunque nel 2021 mentre il reddito di cittadinanza sta andando peggio delle peggiori previsioni. Possono anche non essere in agenda revisioni immediate come dice Palazzo Chigi, ma è sicuramente il tempo di iniziare a valutare”, ha aggiunto Marcucci.

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