Via libera alla riduzione del cuneo fiscale da parte del Consiglio dei Ministri, che si è svolto in serata di ieri, approvando il decreto attuativo MEF contenente le novità introdotte dalla Legge di Bilancio. Il provvedimento riguarda una platea di circa quattro milioni e mezzo di lavoratori in più rispetto agli ottanta euro di Renzi. La misura è prevista per scaglioni di reddito sino a quarantamila euro.
La misura entrerà in vigore dal primo luglio 2020, e porterà fino a cento euro in più in busta paga. Il limite per ricevere il bonus fiscale è stato alzato a 28.000 euro e includerà le fasce di reddito superiori a 26 mila euro, precedentemente escluse dal bonus. Sono state incluse anche le fasce di reddito tra i 28.000 e 35.000, circa 2,5 milioni. Oltre questa soglia di reddito, fino a 40.000 euro, il contributo si ridurrà progressivamente fino ad azzerarsi, per circa un milione di persone.
La soddisfazione dei Sindacati!
La legge di Bilancio ha destinato alla riduzione delle tasse circa tre miliardi per il 2020, che passeranno a cinque nel 2021. Il consiglio dei ministri era stato preceduto da un incontro tra il titolare del Mef, Roberto Gualtieri e i sindacati, che si sono dichiarati soddisfatti dei risultati ottenuti. L’obiettivo del governo era quello di includere nella riforma del cuneo fiscale i lavoratori che erano stati esclusi dal provvedimento degli 80 euro del governo Renzi. Secondo Gualtieri “è il primo tassello di una più ampia riforma fiscale con cui il governo vuole sostenere lavoro e crescita in una logica di equità”.