Riforma delle pensioni, lavoro e gap di genere: gli interventi previsti dal Governo Conte

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lunedì scorso la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza 2019 contenente le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo Conte. Nel capitolo IV del NaDef , dal titolo:”Le riforme e le raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea”, viene aggiornato lo stato di attuazione delle riforme illustrate nel Programma Nazionale di Riforma dello scorso aprile e vengono illustrati  gli obiettivi programmatici del nuovo Governo. “La strategia qui delineata sarà attuata a partire dalla prossima Legge di bilancio, che avrà il compito di indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di sviluppo sostenibile”, recita il testo del documento.

In tema di lavoro, l’Esecutivo vuole “potenziare le politiche attive del lavoro e di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e incentivare la parità di genere nelle retribuzioni. La disciplina del salario minimo aumenterà le tutele per i lavoratori, anche attraverso il meccanismo dell’efficacia erga omnes dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Si sosterrà lo sforzo per una regolamentazione più efficace della rappresentanza sindacale e datoriale. Si amplierà il sostegno a famiglie, disabili e ai ‘lavoratori tramite piattaforma digitale”.

Interventi su pensioni e lavoro

Entrando nello specifico degli interventi su pensioni e lavoro, si legge: “L’azione di tutela dei lavoratori comprenderà, oltre alla riduzione delle tasse sul lavoro, anche un piano strategico di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni, il rinnovamento dell’istituto di natura previdenziale cosiddetto ‘opzione Donna’ e “Ape sociale” e l’incremento del Fondo previdenziale integrativo pubblico, includendo la pensione di garanzia per i giovani. Per rafforzare le tutele dei lavoratori ed elaborare nuove strategie occupazionali sarà istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Osservatorio Nazionale del Lavoro. Una particolare attenzione sarà rivolta a tutelare e garantire i diritti di coloro che svolgono una attività lavorativa tramite piattaforma digitale”.

Misure a sostegno delle famiglie e pari opportunità

Il Nadef contiene anche misure a sostegno delle famiglie ed interventi per le pari opportunità: “Le politiche di rilancio dell’economia che il Governo intende adottare comprendono un progetto complessivo e sistematico di sostegno e valorizzazione della famiglia. Nell’ambito delle politiche per le pari opportunità, si introdurranno ulteriori strumenti di sostegno della genitorialità e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche facilitando l’accesso ai servizi di assistenza all’infanzia, indirizzati a sanare le disuguaglianze di genere.

Si recepirà la direttiva europea sui congedi di paternità e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata, si rivedrà la disciplina dei congedi parentali e dello smart working e si adotteranno misure di sostegno all’educazione dei figli e alla frequenza degli asili nido. Inoltre, per favorire l’inversione del trend demografico negativo, saranno adottate misure a sostegno della natalità.

Nell’ambito delle azioni di sostegno alle famiglie saranno introdotte specifiche misure di tutela per i caregiver familiari, che troveranno un’apposita definizione normativa, finalizzate alla tutela della qualità della vita dei più deboli. Infine, specifici interventi fiscali saranno previsti a favore delle famiglie, in particolare per quelle prive di adeguate risorse economiche (ad esempio attraverso l’istituzione di un assegno unico mensile destinato alla crescita, al mantenimento e all’educazione della prole, anche nell’ottica di pervenire a un sistema organico più semplice e coordinato) e quelle con persone disabili”.

 

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