Riforma delle pensioni 2018: preoccupa l’incertezza sulle coperture degli interventi stabiliti da M5S e Lega

Dopo un’attenta lettura delle riforme del sistema previdenziale contenute nel contratto di governo siglato dalla Lega ed il Movimento Cinque stelle, ci si rende conto che non è stata fatta alcuna menzione alla tematica degli esodati non salvaguardati. Sono trascorsi pochi giorni da quando il Presidente della Camera Roberto Fico ha incontrato una delegazione del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati”, che gli ha sottoposto la questione dei 6.000 esodati esclusi dalle otto salvaguardie pensionistiche e gli ha illustrato le motivazioni su cui è basata la richiesta del varo di una nona e conclusiva salvaguardia.

Fico, a proposito della tutela dei lavoratori esodati, poco dopo l’incontro, ha commentato sui social:” È un tema che necessita la massima attenzione. Nonostante diversi interventi legislativi successivi alla riforma Fornero, restano ancora migliaia di persone non salvaguardate. A queste occorre dare risposte”

Luigi Metassi, amministratore del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati”, sul blog “Il volo della Fenice”, di cui è ideatore, ha manifestato le sue perplessità sulle riforme indicate nel contratto di governo tra le due forze politiche. Metassi ha sottolineando, innanzitutto, che la tematica degli esodati e della nona salvaguardia, presente nel programma elettorale della Lega, ora è assente nel contratto di governo con il Movimento Cinque Stelle.

L’amministratore del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati”, si è chiesto “se e in quale misura” le “promettenti considerazioni” del presidente Fico, “abbiano potuto incidere sulla bozza di contratto in via di definizione tra M5S e Lega che, al 16 maggio, quindi due giorni dopo l’incontro, alla voce “pensioni” ancora non riporta cenno alcuno nel merito della questione esodati”.

Riforma delle pensioni 2018: l’analisi di Luigi Metassi.

Nel documento stilato da M5S e Lega si afferma che la misura sperimentale di Opzione donna sarà prorogata utilizzando le risorse disponibili. “Ma quali?”, si chiede Metassi. “Se si  pensa ai risparmi giacenti, gli unici disponibili sono i 720 milioni della ottava salvaguardia, fatti confluire nel FOSF dalla legge di stabilitá 2018. Non sono certo disponibili quelli di Opzione Donna, bloccati per il contatore a suo tempo fortemente voluto dalla Commissione Lavoro della Camera presieduta dall’allora On. Cesare Damiano”, ha osservato. “Il timore che, ancora una volta, l’ennesima, si punti ad espropriare gli esodati dei risparmi della ottava salvaguardia  non è poi tanto peregrino”, ha sottolineato Metassi.

“Se le parole pronunciate dal Presidente della Camera non più tardi di tre giorni fa hanno un senso – e noi di questo non dubitiamo affatto – non resta che pensare ad una approssimativa conoscenza delle problematiche e dello stato dell’arte di chi sta tracciando le linee programmatiche di un travagliato accordo di governo. Non fosse altro che per due chiarissimi motivi: la nona salvaguardia è nel programma della Lega.

In secondo luogo, visto l’irrisorio impegno economico, per altro giá abbondantemente coperto dai risparmi provenienti della ottava salvaguardia, abbandonare al loro destino 6.000 ex lavoratori che hanno avuto l’unico torto di fidarsi delle leggi dello Stato metterebbe in forse affidabilità di un contratto di governo tra forze politiche che si apprestano a dover dimostrare la percorribilità di scelte ben più impegnative a realizzarsi“, ha precisato l’amministratore del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati”.

Metassi ha, quindi, sottolineato:” Non mancherá opportunità, in occasione di nuovi incontri dei quali alcuni già in calendario o in via di definizione, per esporre agli interlocutori lo stato dell’arte dei risparmi e per approfondire ulteriormente le motivazioni e le urgenze che ci spingono a chiedere una nuova salvaguardia. Sebbene allertati per le ambiguità contenute nel testo di accordo, riteniamo che questo non debba sollevare dubbi su quanto emerso in sede d’incontro col Presidente della Camera dei Deputati. Da li si deve partire per far si che la nona salvaguardia diventi effettivamente programma di governo e che i fondi necessari vengano tutelati”.Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni

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